Torna l’arte tra i vicoli di Palermo riaffaciandosi all’aria aperta con spirito più libero e curioso, dopo le restrizioni per la pandemia.
Siciliando Style, l’associazione dedicata alla conoscenza e alla promozione della cultura in Sicilia ha organizzato un’estemporanea di artisti per oggi e domani in via Quattro Aprile, nell’antico quartiere della Kalsa. Siciliando Style, che è nata da un gruppo Facebook per condividere e valorizzare nei suoi aspetti più belli e positivi l’identità siciliana e di impegnarsi anche sul sociale, conta oggi diverse decine di migliaia di iscritti, ma il tutto è nato dalla semplice idea dell’attuale Presidente Vincenzo Perricone di valorizzare l’isola attraverso i social media. Già la scorsa estate, quando le disposizioni di pubblica sanità lo avevano permesso, l’Associazione era ripartita con un fitto calendario di eventi a Palermo: dalla storia alla conoscenza diretta dell’Orto botanico, immersi nel silenzio e nei profumi di questo antico scrigno di biodiversità, alla relazione stretta fra uomo e mare, in una notte al Museo dell’acciuga fra gli antichi saperi tramandati attraverso generazioni di pescatori. L’autunno portò i colori e le geometrie raffinate dei palazzi liberty della città, raccontati in una passeggiata d’arte con il professore Emanuele Drago, autore di “Palermo in un romanzo”. Queste iniziative guardavano al passato, per riappropriarsi di una bellezza dimenticata, o alla natura che nonostante i mesi bui segnati dall’incertezza e dalla malattia, aveva continuato a rigenerarsi e a dare speranza. Adesso, che finalmente scienza e tecnica stanno offrendo le prime risposte efficaci alla diffusione del virus, Siciliando Style asseconda e sostiene quel desiderio profondamente umano di esprimere le proprie emozioni positive attraverso l’arte.
Intervistiamo Alessandra Buttitta, direttore artistico dell’evento nonché componente del Direttivo dell’associazione Siciliando Style.
Lei ha organizzato un evento che guarda soprattutto al presente e al futuro, scegliendo – da artista diplomata in pittura all’Accademia di Palermo – altri creativi tutti legati alla Sicilia. Cosa l’ha spinta in questa direzione?
“Vivere l’arte direttamente a contatto con i semplici passanti, con chi cerca il contatto diretto del fare artistico e non si limita ai musei o alla fruizione comunque di un percorso è un’esperienza profonda e molto importante sotto diversi aspetti. Parto dalla mia esperienza personale, dal turbinio di emozioni che l’incontro diretto con il destinatario dell’opera che non è virtuale, ma presente, scatena nell’artista. Durante una estemporanea a Cefalù ho lasciato che i bambini dipingessero con me, dialogando attraverso i colori. In queste occasioni pubbliche preferisco lavorare a spatola, dove tutto è più rapido, intuitivo e ogni volta scopro quanto sia grande la forza della comunicazione visiva ma soprattutto dell’interazione. Gli artisti sono siciliani e creeranno, ognuno seconda la propria poetica e tecnica, un’opera inedita, ma avranno vicino anche altri lavori già fatti, come se fosse una piccola mostra personale, per dare a chi interverrà il piacere di vedere tanto il risultato quanto la capacità manuale, l’estro, il gesto della creazione. Gli artisti si confrontano perché lavorano assieme, ed è un’occasione non frequente, in questo modo vi è un mutuo scambio silenzioso, una crescita e un incontro di strade altrimenti parallele. Vi è lo stimolo alla creazione, perché l’artista vede negli occhi dei presenti l’interesse, la curiosità, la meraviglia che il proprio operare suscita. Infine, per chi si avvicina a quest’arte viva e pulsante, aumenta la consapevolezza di quanto sia prezioso, complesso e raffinato l’operare di un artista; sono sicura che di fronte a una qualsiasi creazione antica il suo sguardo sarà più maturo e capace di immaginare la sapienza e l’umanità che hanno saputo produrla. Consapevolezza, rispetto, capacità di lettura e immaginazione creano e rafforzano un legame con la bellezza della propria città, del proprio patrimonio culturale”.
L’evento di oggi cosa prevede?
“ArteInStrada”, edizione 2021, presenta ceramisti e pittori che animeranno via Quattro Aprile, oggi noto come Borgo Strafalè, aprendo per due giorni il segreto dei propri atelier: Eugenia Affronti, Gaetano Barbarotto, Margherita Borgetto, Domenico Boscia, Pippo Buscemi, Totò Calò, Domenico Cocchiara, Giorgio D’Amato, Valentina Margiotta, Giusy Megna, Giusi Passamonte, Cristina Patti, Ambra Pavesi, Eleonora Reina, Daniela Salamone, Lavinia Sposito, Salvo Valenti e Emilia Valsellini. Siciliando Style vi permetterà di conoscere dal vero la ceramica Raku, la modellazione, l’uso sapiente dei colori, le tecniche di stesura. I maestri, immersi nella luce siciliana, che è quella che dà anima alle loro opere, in un borgo antico il cui nome ricorda il chiacchiericcio e la vita povera di un tempo vi troveranno ispirazione e radici, donando emozioni e assorbendo dagli sguardi attenti della gente nuova forza e voglia di comunicare”.
di Massimiliano Reggiani – EmmeReports
Ricerche ed editing a cura di Monica Cerrito
Palermo, Via IV Aprile – ingresso libero – Sabato 29 e Domenica 30 maggio dalle 9.30 alle 20.00
dimostrazione di Ceramica Raku del professor Domenico Boscia alle ore 17.30