Oggi, 38 reperti archeologici sono stati restituiti alla Sicilia presso gli uffici dell’“Arsenale” della Soprintendenza del Mare dell’Assessorato Regionale Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
Il Prof. Wim Hupperetz, Direttore del Museo Allard Pierson di Amsterdam, ha consegnato alla dott.ssa Valeria Li Vigni, Soprintendente del Mare della Regione Siciliana, i 38 reperti archeologici illecitamente sottratti da un relitto scoperto nel 1957 sui fondali della “Secca di Capistello” di Lipari (ME).
Il recupero risale al 2015, quando il Prof. Sebastiano Tusa, l’allora Soprintendente del Mare, in occasione di una visita presso il Museo olandese, riconobbe i fondali marini della “Secca di Capistello” di Lipari come provenienza dei 38 reperti archeologici.
Tale fatto, Illo tempore, venne segnalato al Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo che, a sua volta, ne diede comunicazione alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, affinchè potesse procedere con le indagini.
Nel 2020, la Direzione del Museo olandese e la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana hanno stipulato un accordo di collaborazione per la restituzione dei reperti archeologici e l’Autorità Giudiziaria competente ha rilasciato il relativo “nulla osta alla restituzione dei reperti al Museo di Lipari (ME) con procedura amministrativa”, archiviando il procedimento penale.
Oggi, grazie alle collaborazioni del passato e del presente, ancora una volta vengono restituiti alla collettività beni di assoluto valore storico e culturale. sono stati restituiti a una Regione ricca di vestigia del passato, i cui siti archeologici terrestri e i fondali marini, oltre a essere depredati, vengono troppo spesso gravemente e irrimediabilmente danneggiati.
Di Redazione – EmmeReports