Archiviata anche la cerimonia di insediamento a Palazzo delle Aquile, Roberto Lagalla inizia la sua esperienza di sindaco di Palermo, deponendo, come annunciato ieri, una corona di fiori davanti il monumento dedicato ai Caduti di Mafia, in piazza XIII Vittime.
“Quella di oggi è stata una cerimonia doverosa e che spero serva a chiudere definitivamente un capitolo doloroso della campagna elettorale” ha dichiarato il sindaco. “Ora è il tempo di fare i fatti e dimostrare la tensione civile e l’impegno per la legalità di questo nuovo governo della città”.
Una ventina di manifestanti hanno contestato Lagalla, intonando, al suo passaggio, il coro “fuori la Mafia dallo Stato”, ed esponendo uno striscione nel quale richiamavano i temi legati alla questione morale.
“Siamo qua per manifestare il dissenso nei confronti di Roberto Lagalla, eletto come nuovo sindaco di Palermo, anche grazie ad un sistema politico clientelare, da personaggi che sono stati condannati in via definitiva, per reati di Mafia, come Totò Cuffaro e Marcello Dell’Utri” ha dichiarato Jamil El Sadi del movimento Our Voice, organizzazione di attivisti, nata da un’idea di Sonia Bongiovanni, figlia di Giorgio Bongiovanni, fondatore di ANTIMAFIADuemila.
“A pochi giorni dal voto è riuscito a dire cose molto tiepide di dissenso nei confronti di questi personaggi. É una questione morale, non può essere che in Sicilia, ancora oggi, condannati per Mafia, gestiscano la politica cittadina” ha aggiunto Jamil El Sadi.
“In democrazia, l’espressione civile delle opinioni è assolutamente normale. Rispetto il parere di tutti. Per noi, sul piano della legalità e della lotta alla Mafia non si arretra di un passo” ha commentato Lagalla.
In merito alla nuova squadra di assessori, il sindaco di Palermo ha detto che sarà presentata nei prossimi quindici giorni.
“Comincerò a lavorare da oggi pomeriggio alla composizione della giunta, sto pensando a una riformulazione più omogenea delle deleghe e sulla base di questi mi incontrerò con i partiti, perché possano darmi delle rose di candidature, in modo tale da rispondere sempre ai criteri fondamentali della competenza e dell’esperienza” ha concluso Lagalla.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports
Foto Copyright di Francesco Militello Mirto & Victoria Herranz – EmmeReports