Conquista i primi 3 punti in B dell’era targata City Football Group, il Palermo di Corini. Con il Perugia fa 2-0, che potrebbe essere più rotondo se non fosse per l’intervento del VAR in chiusura della prima frazione di gioco e avendo giocato tre quarti di gara in superiorità numerica per l’espulsione diretta di Lisi che causa il rigore che sblocca il risultato.
Buona prestazione degli uomini di Corini, che potrebbero essere ancor più letali in ripartenza, ma in questo avvio di campionato manca ancora un pizzico di cattiveria. Arriverà col tempo. Intanto, bisogna farsi le ossa con avversari che almeno sulla carta sono più avanti con la preparazione. Il Palermo cresce durante la prima parte del primo tempo, fino alla percussione di Valente che al 24′ sullo sviluppo di un calcio d’angolo per il Perugia in superiorità, prova a servire Elia in area. Il numero 77 rosa viene atterrato da Lisi, rosso diretto per lui, e padroni di casa vanno in vantaggio con il solito implacabile Brunori.
Ad infiammare i 21.835 sugli spalti (10.269 abbonati e altri 11.566 biglietti emessi) nei primi 45 minuti di gioco, oltre al bomber, ci pensano soprattutto Floriano, che non si risparmia e, come per magia, compare e scompare in ogni parte del campo a supporto di Valente ed Elia dietro a Brunori, Broh e Damiani che recuperano palloni pericolosi nella tre quarti rosanero insieme al nuovo acquisto Sala. Gli uomini di Corini giocano bene, coprono tutti gli spazi, costringendo i perugini a sbilanciarsi, ma non riuscendo a concretizzare le occasioni sotto porta, che arrivano alla fine del primo tempo. È proprio da una di queste ripartenze in 5 contro 3 che il Palermo si stringe attorno al suo figlio d’arte, Salvatore Elia, che al 48′ non deve fare altro che appoggiarla dentro per un raddoppio che viene, però, annullato dal VAR per un leggero fuorigioco.
Fa rifiatare l’uomo migliore del primo tempo, Floriano, Corini, in questa caldissima sera d’estate. Al suo posto Soleri dal 46′. Al 60′, invece, spazio per Stoppa per uno stanchissimo Valente. Nel frattempo, ci prova timidamente il Perugia, ma i rosa sono attenti in difesa, Marconi su tutti, nonostante un’evidente fasciatura alla testa per uno scontro con Melchiorri nella prima frazione. Applausi per Sala che lascia il campo a Crivello. I perugini continuano a cadere nella trappola ordita dal Palermo, che al 69′ all’ennesima ripartenza va sul 2-0 con Elia, stavolta sì servito in posizione regolare da Brunori, con l’ex della serata che fa passare la palla sotto le gambe di Gori. Anche in questo caso, il 77 rosanero decide di non esultare. Il Palermo prova ancora in avanti, ma senza troppa convinzione, con le individualità piuttosto che con azioni davvero corali.
Con i padroni di casa, che forti del doppio vantaggio cercano di abbassare i ritmi, non può che venire fuori il Perugia. Su un capovolgimento di fronte è Marconi a salvare Pigliacelli, colto in controtempo. L’esterno difensore rosa, per la verità, nei casi in cui è stato chiamato in causa, ha sempre risposto presente. Applausi del Barbera anche per Elia, che a tempo scaduto lascia il posto a Pierozzi, con il Palermo che resiste agli attacchi degli avversari sul finale per chiudere con una vittoria convincente questa prima uscita stagionale guidata da Corini.
Sull’onda dell’entusiasmo torna a risuonare al Barbera anche il più classico del botta e risposta tra le curve palermitane. Segno inequivocabile che la piazza ha ormai realizzato di lottare di nuovo seriamente per un posto nel calcio che conta? La risposta la scopriremo nei prossimi mesi sul campo, ma intanto, come recita lo striscione esposto dalla Nord: “La storia non cambia, lottiamo insieme per questa maglia”.
Di Redazione – EmmeReports