Sono scese in strada con le bandiere listate a lutto per ricordare Angelo Salamone, l’operaio di 61 anni morto nei cantieri navali di Palermo durante il suo ultimo turno di lavoro, le migliaia di persone che hanno manifestato, questa mattina, contro la manovra economica del Governo Meloni.
Allo sciopero generale di quattro ore, hanno aderito la CGIL Sicilia, la UIL Sicilia e Rifondazione Comunista. “La cultura è lavoro!”, ha ricordato alla stampa, l’attrice siciliana Consuelo Lupo, anche lei in corteo contro le scelte economiche del nuovo premier italiano.
“Siamo in piazza per protestare contro una manovra che riteniamo ingiusta”, ha dichiarato Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia. “Si tolgono risorse ai pensionati, per finanziare la Flat Tax a chi ha un reddito di settemila euro al mese e vengono spostati fondi dalla povertà in favore degli evasori”.
Il lungo corteo di bandiere rosse e azzurre che garrivano per il forte vento di scirocco, è partito da piazza Politeama per terminare, poco dopo, a piazza Verdi ai piedi della scalinata del Teatro Massimo di Palermo.
“É una manovra che non tiene conto del Mezzogiorno e dei problemi delle persone che ci vivono e ci lavorano”, ha affermato la vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi, “Con il progetto di autonomia differenziata aumenterà il divario con le regioni del nord in termini di benessere, di servizi sociali, di diritti”.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports