Editore
Francesco Militello Mirto

Non amo la routine, non ho mai aspirato ad un lavoro normale, sedentario, comodo, banale. Ho scelto di percorrere strade alternative, difficili, ma anche molto affascinanti. Ho volato su elicotteri con il vento in faccia e le mani paralizzate dal freddo e su jet militari in supersonico avvolto dalle nuvole, totalizzando più di 190 ore di volo su 44 diversi tipi di velivoli militari di 44 Reparti. Sono stato imbarcato su 18 unità navali e 6 portaerei. Come fotoreporter embedded ho documentato 4 operazioni militari: Odyssey Dawn (Mar Mediterraneo), Unified Protector (Mar Mediterraneo), Mare Nostrum (Mar Mediterraneo), ISAF (Afghanistan), RS (Afghanistan). Sono pignolo, caparbio e sognatore. Adesso sono per strada a caccia di nuove immagini e di storie da raccontarvi su EmmeReports.
Direttore Responsabile
Antonio Melita

Assetto sportivo, capelli che è meglio non parlarne e tanta voglia di scattare. Porto il nome dell’amante di Cleopatra e il cognome che rimanda alla sexy Toniolo; se non ci credete provate a ricercarlo su google, ma poi ritornate a consultare il sito di EmmeReports perché “le notizie della strada” le trovate solo lì. Quella strada che, in questi dieci anni, ho percorso con gli studenti che “occupano perché vicine sono le vacanze di natale”, con gli stranieri che “diamine vengono qua a rubarci il lavoro” e con gli operai che “hanno ragione a bloccare la città, ma dovrebbero farlo senza creare disagi al traffico”. Quella strada che sarà redazione, palcoscenico e filosofia di vita.
Iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia dal 19/02/2016
Editore Grafico
Victoria Herranz

Nasco a Madrid nel 1983. Scatto foto, scrivo cronache e porto il mio cane a spasso. Ho frequentato la Scuola di Cinema per raccontare la realtà e quelle di Filosofia e Antropologia per capirla. Mi piace combinare il mio lavoro di documentarista e fotoreporter con la scrittura e il cinema. Amo Fellini e il neorealismo. Sempre tra il giornalismo e l’etnografia, di certezze non ne ho, ma nel mio sito personale, come su EmmeReports, potete trovare un elenco di cose che, in teoria, dovrei saper fare! Ci provo. Ho lavorato, come freelance, per agenzie di stampa internazionali come Zuma Press. Le mie foto sono state pubblicate su diversi giornali, riviste e ONG come Survival International. Mi piace occuparmi di interviste, giornalismo, scienza, antropologia e diritti delle donne. Sogno di invecchiare dove l’Atlantico incontra il Mediterraneo. Mi sono innamorata della Palermo del Gattopardo, delle sue contraddizioni e dei suoi quartieri storici. Anche se il flamenco suona sempre dentro di me, il mio cuore è diviso tra la Sicilia e la Spagna. In ogni caso, la mia Patria è il mare!
Responsabile Cultura
Monica Militello Mirto

Mamma e moglie “Full time” con la passione per la scrittura, la mitologia, il mondo della Fantasia e la cucina. Le mie figlie mi definiscono affettuosamente “mamma dalle misure gnomiche”, ma non è vero e dato che il vino buono sta nelle botti piccole, così come altezza mezza bellezza, io sto nel mezzo e non mi lamento. Del resto anche il Brucaliffo definiva “ragguardevole” la propria altezza di appena 8 cm. Da ragazza sono stata la tipica studentessa “ha le capacità, ma non s’impegna” e in verità mi disimpegnavo anche in classe, scrivendo fiabe e pensando a cosa avrei trovato in tavola, sognatrice da una parte buona forchetta dall’altra. Nel corso degli anni, le fiabe “accumulate”, sono diventate un libro dal titolo “C’era una volta…la fiaba” e la mia passione per la cucina in generale e per le tradizioni gastronomiche della mia terra in particolare, è diventata una rubrica su EmmeReports. Ogni ricetta sarà un viaggio nel gusto e nel tempo, alla ricerca di antichi sapori che affondano le radici nella storia della nostra bella Sicilia.
Una Finestra da Danisinni
Fratel Mauro Billetta
Intendo la vita come una costante ricerca mai del tutto compiuta, il cammino ci trasforma e ci porta a condividere quel che siamo. Ritengo che ciascuno sia un dono straordinario per cui siamo chiamati ad essere protagonisti della storia contribuendo al Bene comune, infatti, nessuno vive per se stesso. Mi piace condividere i sogni, non rassegnarmi allo “status quo” ma nutrire speranze di cambiamento e di rigenerazione sempre possibili. Amo la mia terra, la Sicilia, luogo di profonde contraddizioni e di rara bellezza, che attende una nuova primavera. E proprio dalla finestra di Danisinni, rione storico nel cuore di Palermo in cui vivo, desidero offrire uno spazio di riflessione e di confronto sulla vita dei nostri giorni, un pensare l’umano cercandone di fare emergere la dignità e la bellezza. Le periferie hanno la capacità di ancorarti alla storia quotidiana senza voli pindarici per insabbiare o anestetizzare l’umano sentire. Danisinni, dunque, è un luogo privilegiato perché possiamo coltivare visione e leggere i processi umani solo a partire dalla prospettiva dei più piccoli. Quanto è considerato “scarto” per questo mondo è, piuttosto, il luogo ermeneutico necessario per leggere in profondità la storia che attraversiamo.