Gianpiero Agueci, alias Capitan Pesto, è un pastafariano, un Pirata della Chiesa Pirata Palermitana Autodeterminata del Prodigioso Spaghetto Volante. Nel 2015 ha organizzato a Palermo le “Sardinelle in Piedi“: un servizio di sicurezza a “Marcia degli Scalzi”.
Meglio essere un pirata che arruolarsi in marina. Sembrerebbe una citazione del Profeta Bobby Henderson ed invece lo ha detto Steve Jobs. Sorpreso???
Francamente, no. da quel poco che so di Jobs, i suoi primi dobloni vengono dalla realizzazione e vendita di un certo numero di “blue box“. La quale è un’antico strumento che serviva a sfruttare le vulnerabilità della rete telefonica americana dell’epoca.
In sostanza, il vecchio Steve ERA un pirata a tutti gli effetti (sai, noialtri pastafariani tendiamo a essere piuttosto “inclusivi” nelle definizioni, per cui un pirata delle telecomunicazioni, un bucaniere o un tizio che fa fotocopie per noi svolgono tutti una funzione altrettanto sacra e gradita al Prodigioso Spaghetto Volante, che genericamente definiamo pirateria). Per cui, come dicevo, non mi stupisce affatto!
Parlaci un po’ del Libro del Prodigioso Spaghetto Volante?
Che dire?! Il Libro Sacro è Sacro!
Non che noialtri abbiamo un senso particolarmente sviluppato per l’ossequio, eh! Ma se ci chiedessero se c’è un Libro che merita di essere letto, sia da sobri, ma anche e soprattutto da ebbri, non avremmo dubbi su quale consigliare.
Tantopiù che, la versione in lingua italiana è fuori catalogo: in pratica è la stessa Mondadori che, in un certo senso, ci incoraggia alla pirateria editoriale. Cosa si può chiedere di meglio?

Il riscaldamento globale, i terremoti e gli altri disastri naturali sono conseguenza diretta della diminuzione del numero dei pirati. Anche il coronavirus?
Non lo sappiamo. Ma, probabilmente, ogni pas-teologo che si rispetti ha una teoria in proposito. Quindi, molto immodestamente, qui esporrò la mia:
Sappiamo che il nostro è un Dio pacifico, tollerante e assai poco vendicativo, per cui è improbabile che quest’epidemia sia una forma di punizione; semplicemente, non è nel Suo stile.
D’altra parte, sappiamo che il Prodigioso Spaghetto Volante è spesso ubriaco, ed ha un senso dell’umorismo un po’ fuori dagli standard umani. Ergo, non è da escludersi che sia stato una specie di scherzone finito un (bel) po’ fuori controllo.
Però mi preme sottolineare che, come ci è stato tramandato, al buon pastafariano, dopo la morte, è stato promesso un Paradiso comprendente una Fabbrica di Spogliarellisti/e e, soprattutto, un Vulcano che erutti Birra fredda. Forse chi muore di corona-virus, dall’altra parte troverà una corona-birra infinita e sempre raffreddata? chi può dirlo?!?

Ogni venerdì è una festività religiosa: il beverdì. Come riuscite ad onorare le festività religiose in questo periodo di isolamento?
Ecco, anche qui c’è da fare una premessa: nonostante più o meno tutte le scuole di pensiero concordino sul fatto che la Creazione sia durata quattro giorni più tre di riposo (Venerdì, Sabato e Domenica, celebrati generalmente col nome generico di “Beverdì“) la questione sul Santo Venerdì è piuttosto dibattuta.
C’è chi sostiene che quanto tramandato vada interpretato letteralmente, e che di conseguenza sia una grave ingiustizia anti-pastafariana costringere la gente a lavorare più di quattro giorni la settimana.
L’altra interpretazione più diffusa, alla quale mi sento di aderire, è che il Venerdì indichi genericamente quel sacro lasso di tempo nel quale ci si astiene dal lavoro. Per cui, di fatto i nosti governanti hanno regalato a parecchi di noi un Beverdì lunghissimo.
E noi, che abbiamo la cambusa sempre piena di Pasta, d’ogni Condimento e di buona birra, celebriamo in casa, fintantochè non ci si autorizzi a festeggiare fuori casa con tutti gli altri.
Mettiamo che trovassi i due “Io preferirei davvero che tu evitassi” persi dal Capitano Pirata Mosey. Quali sarebbero?
Domanda da un milione di pezzi da otto! Chi può dirlo? C’è già così tanta saggezza negli 8 “Preferirei davvero” che ci sono pervenuti!
Mai oserei mettere in bocca al Dio Creatore parole mie.
Ma, se proprio fossi costretto in punta di sciabola, potrei azzardare un “Preferirei davvero che tu smettessi di pregare, che non ho bisogno nè di consigli nè di ringraziamenti; se c’è qualcosa che ti sembra storto, organizzati per raddrizzarla, se ti sembra di essere troppo fortunato, condividi la tua fortuna con gli altri che possano apprezzarla” e “Preferirei davvero che si smettesse di chiamare pirati-della-strada gli idioti su gomma: quella del Pirata è una missione nobile, e non ha nulla a che fare con l’investire altri utenti della strada e scappare”.
Però scommetto che, in realtà, dovevano essere molto diversi da come li ipotizzo.
La vostra è l’unica religione con a “capo” una donna, il/la Pappa o (Pastefice massimo). Nonostante la storia è piena di donne pirata, nell’immaginario collettivo il pirata è sempre un uomo, come la mettiamo?
La Pappa non è precisamente un “capo”, è più una sorta di guida (im)morale per i pastafariani di lingua italiana, e ha omologhi anche in altre parti del Mondo.
Onestamente, ora che mi ci fai pensare, trovo piuttosto curioso che altre organizzazioni religiose decidano il “capo” considerando un requisito imprescindibile il possesso di determinati “genitali”.

Ma sto divagando….
Per tornare alla domanda, a noi pastafariani è in effetti tristemente noto che per secoli la maldicenza pastarianofoba ha diffuso lo stereotipo del pirata ladro-violento-bugiardo, quando invece noi sappiamo dalle fonti storiche che la società pirata era in realtà estremamente democratica, libertaria, meritocratica e tollerante delle peculiarità di ognuno.
Ma forse è anche un po’ colpa del “lassismo” dei nostri antenati pirati, che non avevano pensato potesse tornargli utile sviluppare per tempo la figura del “social media manager”, ritenendo che, d’altra parte, ad un certo punto l’umanità avrebbe imparato da sé a discernere le cose vere e utili dalle falsità manipolatorie.
Ingenuamente.
Saluta i lettori di EmmeReports
Ahrrr! Salutoni ai lettori! Che la Sua Spaghettosa Appendice possa ungervi dalla testa ai piedi!
E convertitevi al pastafarianesimo! Non solo è gratis, ma abbiamo anche la formula “30 giorni/ soddisfatti o rimborsati”.
Oppure non convertitevi, tanto il Prodigioso Spaghetto Volante non è un Dio né geloso, né possessivo; per Lui siamo tutti ugualmente importanti! R’Amen!
di Antonio Melita – EmmeReports
Ho avuto l’enorme piacere di condividere appartamento a Palermo con l’onorebole capitano Pesto 20 anni fa.
Già allora si vedeva il suo potere per svilupare questa importante missione che oggi porta avanti.
Tutti con te, o mi capitano. Sarebbe un piacere essere sulla tua nave di nuovo.
Saluti dalla Spagna
Forza!!!