Era il giorno dell’incontro tra il generale dei Carabinieri in pensione Antonio Pappalardo e il “suo” popolo dei Gilet Arancioni.
Un centinaio le persone presenti a Piazza Parlamento a Palermo, tra bandiere tricolori, qualche mascherina e il rispetto del distanziamento sociale non tanto per contrastare la diffusione del Coronavirus ma “per non creare particolari problemi alle forze dell’ordine“.
Il Covid-19 è un tema sentito nel discorso dell’ex Generale Pappalardo che afferma: “Hanno inventato gli asintomatici, cioè persone sane ma tenute a casa perché pericolose. E voi ci cascate come tanti grulli. Sono stato a Milano e Bergamo, dove ci sono gli appestati, sono stato con migliaia di persone e sono sano“.
“Qui da voi ci sono stati 270 morti e non per il Covid-19 ed hanno chiuso la Sicilia. Hanno chiuso tutto, hanno sospeso il lavoro facendo morire le persone di fame” rincara l’ex Generale.
“Cari poliziotti, carabinieri, finanzieri e militari quando fermate la gente fate attenzione: questo è il popolo che vi fa mangiare” continua Pappalardo che ricorda poi le origini della nascita del movimento: “Il movimento ha come colore l’arancione perché nasce in Sicilia, ho pensato alle arance e per questo gli ho dato questo colore che da fastidio ai partiti del Nord“.
“Il signor Feltri di Libero si scaglia contro di noi perché ha paura che, se i siciliani si arrabbiano, finisce come ai Vespri Siciliani: succede la rivoluzione. Questo li fa tremare“.
Antonio Pappalardo si scaglia poi contro l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuali: “La mascherina non serve a niente, è solo un bavaglio per fare capire che il popolo è pecorone e possono fare quello che vogliono. Io non metto la mascherina nelle manifestazioni perché rispetto la Legge, quella del Testo Unico delle Leggi di Pubblica di Sicurezza che vieta di mascherarsi. Quella è la Legge e non un DPCM“.
L’ultimo affondo sanitario è sui vaccini: “Nel 2014 sono stati acquistati 28milioni di euro di vaccini che sono adesso nei congelatori. Ho una proposta, utilizziamo tutti sui deputati e senatori, facciamoli a loro. Deve finire questa storia delle false pandemie“.
Il Presidente Nazionale del movimento Gilet Arancioni invita la piazza a votare su tre punti programmatici fondamentali “Ho tre proposte per voi, da votare qui per alzata di mano: dimissioni di questo Governo, elezioni con nuova legge elettorale con il sistema delle preferenze e stampa della moneta nazionale, torna la lira italica“.
Voto unanime della piazza per acclamazione.
Il Presidente Antonio Pappalardo congeda la piazza ricordando che dal 26 al 28 giugno avrà luogo a Rimini il congresso fondativo del movimento con la partecipazione, al momento, di 25 realtà spontanee del territorio.
L’ex generale dei Carabinieri afferma con orgoglio: “Sarà un momento di grande democrazia e faremo vedere quanto valiamo. Mentana ha citato un sondaggio che ci da al 13%, magari è falso, ma siamo già oltre Fratelli d’Italia“.
“Se mi darete fiducia, vi prometto – da compositore affermato quale sono – che farò dell’Italia la quarta potenza mondiale“.
di Antonio Melita e Francesco Militello Mirto – EmmeReports