Oggi, lavoratori e rappresentanti dello SLAI COBAS hanno protestato davanti l’Assessorato alla Famiglia e delle Politiche Sociali di via Trinacria.
“Ancora una volta ci troviamo davanti l’assessorato per chiedere di prendere una decisione chiara, di salvaguardare questo bacino di operatori che da più di 23 anni svolge un servizio delicato e dedicato agli studenti disabili come l’assistenza igienico personale e non accetteremo una risposta negativa” ha affermato Giorgia Geraci, SLAI COBAS, da 23 anni assistente igienico personale per gli studenti disabili.

“In Sicilia c’è un bacino di lavoratori specializzati che rappresenta una ricchezza che deve essere salvaguardata e che non può essere buttata in mezzo alla strada, danneggiando soprattutto gli studenti disabili, molti dei quali non potranno andare più a scuola. Senza queste figure professionali, la vita degli studenti disabili all’interno delle strutture scolastiche sarà più difficile” ha continuato Giorgia Geraci.
Lo SLAI COBAS non è stato invitato al tavolo tecnico di ieri a Palermo, dove erano presenti il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, l’assessore Roberto Lagalla, il direttore scolastico regionale Stefano Suraniti e il sindaco Leoluca Orlando.
“Noi di SLAI COBAS non sapevamo della visita del ministro Lucia Azzolina a Palermo e del tavolo tecnico insieme anche ad altre sigle sindacali. Siamo rimasti molto sorpresi, abbiamo saputo che durante questo incontro, al quale ha partecipato anche il direttore scolastico regionale Stefano Suraniti, hanno trattato questo problema, anche se in forma ridotta, senza prendere comunque una posizione”.
“Abbiamo chiesto più volte di essere ricevuti dal ministro Azzolina e dal presidente Giuseppe Conte, avendo quest’ultimo la delega sulla disabilità, ma non abbiamo ancora ricevuta una risposta. Vogliamo che questa situazione venga definitivamente risolta” ha concluso Giorgia Geraci.
Al sit-in di via Trinacria hanno partecipato lavoratori di altre città siciliane.
“Siamo qui per ribadire dopo tanti anni quello che è un grosso disagio, parliamo di stabilizzazione, di un servizio portato avanti anni, con sacrificio ed esperienza fatta sul campo”.
Ha dichiarato Rosaria Coccoli, assistente OSA (Operatore Socio Assistenziale) di Messina.

“È impensabile mettere questi ragazzi nelle mani di persone incompetenti, con tutto il rispetto per il personale ATA. È impensabile lasciare questi ragazzi a persone che non hanno nessuna qualifica” ha continuato l’assistente OSA.
“Non ci fermeremo finché non avremo ottenuto il nostro obiettivo. Lotteremo fino alla fine senza sconti per nessuno. Da anni sopravviviamo portando avanti un servizio serio, dove serve responsabilità, cuore ed esperienza. Finché avremo voce ci faremo sentire” ha concluso Rosaria Coccoli.
di Francesco Militello Mirto – EmmeReports