“La pedonalizzazione di via Maqueda, potrebbe essere una buona notizia per i palermitani e per le attività commerciali. Tuttavia ci sono molte cose che non vanno bene. Non basta pedonalizzare una strada e poi abbandonarla completamente al suo destino“ a dichiararlo è il capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile Igor Gelarda.
Per l’esponente del partito di Salvini, il funzionamento delle pedonalizzazioni nel resto d’Italia non si trasforma in anarchia come invece succede a Palermo, dove a mancare sono programmazione e controlli.
“La strada ad oggi si presenta come una sorta di Suq mediorientale per la prima parte, per usare un termine che il nostro sindaco ama tanto, e un enorme ristorante a cielo aperto per la seconda. Con poche regole ma ben confuse, dove gli ambulanti abusivi, prevalentemente extracomunitari, prosperano indisturbati” continua Igor Gelarda.

Gelarda ricorda che a fine 2019 era stata presentata, dalla consigliera della Lega in prima circoscrizione Maria Pitarresi, una mozione (votata all’unanimità) in cui si chiedeva un maggiore controllo sugli ambulanti.
La situazione non è migliorata ma, secondo Gelarda, peggiorata dal pericolo che bambini e famiglie corrono a causa di bici e monopattini che, senza controlli da parte della Polizia Municipale, sfrecciano in via Maqueda.
“Se per isola pedonale intendiamo un posto dove tutto, o quasi, è ammesso: noi non ci stiamo” continua Gelarda che rimarca come questo modo di intendere le isole pedonali non stimoli l’economia e non giovi alla città.
“Questo tipo di isole perdonali sono utili solo all’assessore Catania che può strappare qualche intervista e qualche articolo sui giornali. Un isola pedonale presuppone interventi di tipo culturale, un mantenimento del decoro urbano, controlli e sicurezza per la gente. Basta con gli interventi spot del Sindaco Orlando e dell’Assessore Catania. La città ha bisogno di ben altro” conclude Igor Gelarda.
di Redazione – EmmeReports