“La bellezza salverà il mondo” affermava Dostoevskij ne L’Idiota, una caratteristica che divenne centrale nella vita di uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi di tutti i tempi.
Probabilmente è lo stessa cosa che avrà pensato Luca Rasa quando ha ideato il concorso Miss Volto Italy, un concorso nazionale che, purtroppo quest’anno, sarà solo regionale, vista le ristrettezze dovute all’emergenza COVID-19.
“Noi caparbi, cerchiamo di organizzare e andare avanti anche per quest’anno, anche perché è bello poter avere la Miss Volto Italy 2020” afferma Luca, che ha spiegato che il concorso si sviluppa in tutta Italia con selezioni in ogni regione e, infine, una grande finale proprio in Sicilia.
“Questo è l’unico concorso nazionale che riesce a portare le ragazze in una finalissima in Sicilia!” spiega l’ideatore del concorso di bellezza.
“Miss Italia, Miss Mondo e Miss Universo sono concorsi abbastanza conosciuti perché oltre ad esistere da tantissimi anni, vengono pubblicizzati da grandi media come la Rai, Mediaset o La7, quindi hanno molto più visibilità. Il nostro è un concorso che vuole volare alto e alla pari dei grandi marchi” continua Rasa, che ha poi spiegato come la pandemia ha, in un certo senso, agevolato la riuscita della gara.
“Il periodo COVID ha quasi realizzato i nostri sogni, in merito all’organizzazione ovviamente. Le persone sono molto più caute e seguono alla lettera tutte le nostre direttive. Abbiamo limitato gli accessi alle persone non autorizzate, pretendiamo dalle ragazze che rispettino le distanze di sicurezza, che indossino la mascherina dietro le quinte e che siano puntuali con gli orari per non creare assembramento”.
Luca Rasa spiega che quest’anno c’è stata molta più richiesta di partecipazione, perché l’emergenza COVID ha annullato molti eventi che solitamente si svolgono in Sicilia e che, quindi, molte ragazze hanno voluto provare a mettersi in gioco sulla passerella.
“Abbiamo fatto un casting a luglio dove abbiamo incontrato le prime 110 ragazze per poi sceglierne 56, perché non eravamo soddisfatti delle altre concorrenti” afferma Luca spiegandoci anche come avviene il concorso, “Abbiamo iniziato con delle serate di giudizio, in cui la votazione non viene fatta numericamente, ma viene dato un giudizio vero e proprio sulla persona, perché crediamo che durante un percorso di bellezza, la ragazza migliori sempre di più, quindi, è un peccato poter dare la prima serata dei voti bassi, e quindi andare a ledere il percorso seguente della concorrente.
In passerella a Villa Filippina hanno sfilato anche dei bambini, alcuni di loro intimiditi e altri incuriositi da tutta quella gente che li osservava.
“Io dico sempre ai genitori di questi piccoli concorrenti, che devono considerare questo tipo di concorsi solamente un gioco e che non devono trasmettere ai lori figli quella carica di competizione” spiega Marianna Bonanno, conduttrice insieme a Daniele Puccia di Miss Volto Italy 2020.
Marianna segue questo concorso da diversi anni ed è un punto di riferimento per le giovani aspiranti alle fasce di miss: “Il mio punto di riferimento è Bianca Guaccero. Mi piace per il suo carisma, ma anche perché è brava a fare tutto contemporaneamente”.
La bella presentatrice palermitana sogna sin da bambina di poter lavorare in televisione e di poter trasmettere quello che ha dentro al pubblico che la guarda: “All’età di tre anni cantavo davanti alla televisione e salutavo un pubblico, che era solo nella mia fantasia, quindi vedermi dopo tanti anni per me è una soddisfazione, perché significa che quel qualcosa che è dentro di me continua a crescere”.
“Questo è sicuramente un mondo difficile, ma io cerco di seguire il cuore e di vivere sognando” continua Marianna che spiega anche che “Questo è un concorso che non da soltanto la possibilità di avere una visibilità dal punto di vista della sola bellezza, ma serve ad inserirsi nel mondo dello spettacolo. Uno spettacolo a 360°, perché c’è chi ha un talento verso il canto, chi verso la recitazione, chi verso la danza, prerogative che attraverso il concorso di Miss Volto Italy vengono spesso notate lungo il percorso di gara”.
di Francesco Militello Mirto – EmmeReports