La votazione sul Referendum Costituzionale del 20 e 21 settembre si avvicina e gli europeisti di Volt hanno scelto di esprimere il loro NO a una modifica della Costituzione perché a loro avviso “ridurre il numero di deputati e senatori aumenta il peso delle segreterie di partito a scapito del legame tra elettore ed eletto”.
“Il problema è che mettere mano alla Costituzione unicamente per risparmiare il costo di alcuni stipendi è quanto di più sbagliato, sciocco e ottuso si possa fare. Si tratta di populismo puro” a dichiararlo è Manfredi Cascino, coordinatore regionale di Volt ed esponente della sezione di Palermo.
“Non distruggiamo la democrazia per ripicca contro la classe politica. Dovremmo chiedere a gran voce una classe politica migliore non meno numerosa. Dovremmo agire sulla legge elettorale non sulla Costituzione. E invece si è fatto il contrario per far sì che i partiti contino molto di più dei cittadini” continua Manfredi Cascino, che attacca poi il Movimento 5 Stelle e la sua scelta di tagliare il Parlamento: “E’ una umiliazione e un taglio alla democrazia. Davvero niente male per il Movimento 5 Stelle che era nato dicendo e predicando l’esatto contrario” conclude Cascino.

di Redazione – EmmeReports