Il problema migranti continua a essere l’argomento principale di politici e prelati che continuano la loro guerra a distanza.
Sabato scorso ad Agrigento il presidente Nello Musumeci aveva criticato le posizioni della Chiesa sui migranti affermando che “non si chiedono perché la gente si allontana dalla Chiesa cattolica: quando si cerca un sacerdote e le persone trovano un gregario di Zingaretti e Di Maio a fare le prediche, qualche cattolico manda a quel paese i preti e decide di pregare per conto suo”.
Ha subito contrattaccato il Vescovo di Mazzara del Vallo, Monsignor Domenico Mogavero, che già l’anno scorso aveva definito Matteo Salvini un “non cristiano” e “un ministro arrogante”.
“È penoso sentire definire gregari di questo o quel politico i sacerdoti che predicano il Vangelo di Cristo ‘senza se e senza ma’! Dovremmo brandire Vangelo e rosario e fischiare il Papa, urlando contro i migranti, per non urtare la sensibilità di chi pensa a respingimenti, rifiuto di soccorso e non accoglienza?” ha affermato Mogavero.
“Non è dato di sapere in quali chiese il Presidente della Regione, o chi per lui, ha ascoltato parole di preti che hanno talmente turbato il suo spirito da provocare” ha detto monsignor Mogavero, che ha aggiunto “Si sappia che giudicare gli eventi del nostro tempo secondo la logica del Vangelo non è interferenza politica; è, invece, tradimento del Vangelo diventare accoliti di chi pretende respingimenti, rifiuto di soccorso, discriminazioni razziste”.
“Tali orientamenti e progetti politici, peraltro, stanno snaturando e tradendo la tradizionale cultura del popolo siciliano, la sua storia, la sua innata religiosità e lo spiccato senso di fraternità e mal si compongono con la soluzione vera e urgente di problematiche spinose del nostro tempo, ancora una volta rinviate dalla politica attuale” ha concluso il Vescovo di Mazzara del Vallo.
Non si è fatto attendere il commento del Senatore di Italia Viva Davide Faraone, sempre molto attento quando si parla di immigrazione e razzismo.
“Monsignor Domenico Mogavero è il vescovo di Mazara del Vallo. Un uomo straordinario. Oggi ha preso carta e penna e ha spiegato al proconsole di Salvini in Sicilia che il razzismo è contro il Vangelo. Insomma, una lezioncina da primo anno di Catechismo. Perché – vi aggiorno – è successo che dopo l’ordinanza farlocca e la crociata contro il governo nazionale e il ministro Lamorgese, Nello Musumeci, ha pensato di aprire un altro fronte, puntando dritto dritto alla Chiesa di Papa Francesco. E sabato ad Agrigento, criticando le posizioni dei sacerdoti sui migranti, ha detto che i preti sono dei gregari di partito. Un’accusa infamante, di bassa cucina politica, degna del peggior galoppino della politica”. Ha scritto su Facebook il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone.
“Naturalmente chi conosce il Vescovo Mogavero sa che su queste cose non si scherza” ha aggiunto Faraone. “Perché o si è Cristiani o no, o si crede nella Parola di Cristo o no. Non ci sono vie di mezzo. E così ha risposto. Parole chiare, parole nette. Parole che condivido dalla prima all’ultima“.
“Non ho mai avuto dubbi da che parte stare”, conclude Faraone. “Dalla parte del Vangelo, contro il razzismo” ha concluso Faraone.
di Redazione – EmmeReports