Alle prime ore dell’alba è scattata l’operazione denominata “Mosaico” condotta dalla Polizia di Stato e dalla Police Judiciaire Federale belga.
I reati contestati e consumatisi il 23 maggio del 2017 a Favara e provincia sono: duplice tentato omicidio, nei confronti di Maurizio Distefano e Carmelo Nicotra, porto abusivo di armi, danneggiamento e ricettazione.
Il gip, nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ha fatto propria la tesi degli inquirenti, evidenziando la qualificata probabilità di colpevolezza nei confronti dei destinatari delle misure ed ha sposato la sussistenza dell’uso del metodo mafioso.
L’attività investigativa ha fatto luce sull’intera faida che dal 2015 al 2018 ha insanguinato le strade di Favara e Liegi, contando cinque omicidi e altrettanti tentati omicidi, alcuni dei quali non sono mai stati denunciati.
L’inchiesta è stata coordinata dalla DDA di Palermo e dalla Procura di Liegi con l’ausilio delle agenzie Eurojust e Europol.

Per l’Italia, le indagini sono state sviluppate dal Servizio Centrale Operativo (SCO), dalla Squadra Mobile di Agrigento, coordinata dal vice questore aggiunto Giovanni Minardi, e dalla Squadra Mobile di Palermo.
Per il Belgio, come scritto, si è invece mobilitata la Police Judiciaire Federale di Liegi.
Per la prima volta nella storia, la DDA ha proposto, dopo l’introduzione di una specifica norma, la creazione mediante Eurojust, di una Joint investigation team, ossia una squadra comune internazionale di investigazione, con competenza su tutti gli Stati partecipanti.
Sono state eseguite anche una ventina di perquisizioni con l’impiego di oltre 80 tra poliziotti italiani e belgi, personale del reparto Prevenzione crimine e del reparto Volo di Palermo, unità cinofile di Catania e Palermo.

Nel corso dell’operazione sono state sequestrate una pistola in Belgio a Carmelo Nicotra e tre in Italia a Michelangelo Bellavia, 32 anni.
L’inchiesta sviluppata riguarda omicidi, tentati omicidi e il traffico di sostanze stupefacenti con protagonisti due gruppi contrapposti operanti fra Favara e Belgio.
Le investigazioni, avviate dalla DDA di Palermo, hanno permesso di ricostruire l’evoluzione di una consorteria, inizialmente coesa, ma che per vicende legate alla gestione dei traffici illeciti ha subito una scissione, ingenerando la creazione al suo interno di due gruppi contrapposti.
L’inchiesta ha preso le mosse dall’omicidio verificatosi a Liegi, nel settembre del 2016, ai danni di Mario Jakelich; anche se l’inizio della faida è scaturita dall’uccisione di Carmelo Bellavia, detto Melo Carnazza, avvenuto nel gennaio del 2015 a Favara.

Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori sono finiti dunque l’omicidio di Mario Jakelich e il contestuale tentato omicidio di Maurizio Distefano avvenuto a Liegi il 14 settembre del 2016; l’omicidio di Carmelo Ciffa avvenuto a Favara il 26 ottobre del 2016; l’omicidio di Baldassare Sorce avvenuto a Sclessin il 3 maggio del 2017; il tentato duplice omicidio di Carmelo Nicotra e Maurizio Di Stefano il 23 maggio del 2017 a Favara; l’omicidio di Emanuele Ferraro verificatosi a Favara l’8 marzo del 2018.
Altri due tentati omicidi sarebbero stati commessi contro i presunti protagonisti della faida, ma non sono mai stati denunciati.
L’operazione “Mosaico” ha permesso di ricostruire, tassello dopo tassello, le dinamiche criminali della faida fra l’agrigentino e il Belgio e di raccogliere elementi in merito alla gestione del traffico di stupefacenti e di armi.
Gli arrestati sono: Antonino Bellavia, 48 anni; Calogero Bellavia, 31 anni; Calogero Ferraro, 42 anni; Carmelo Nicotra, 38 anni; Gerlando Russotto, 31 anni; Carmelo Vardaro, 44 anni; Vincenzo Vitello, 65 anni, Michelangelo Bellavia, 32 anni.

di Vanessa Miceli – EmmeReports