Abiti dalle linee semplici che aderiscono perfettamente alla figura femminile, esaltandola. Nuance calde si fondono insieme in creative composizioni di tessuti, realizzati con antiche tecniche caucasiche, generando capi unici e preziosi. Queste le caratteristiche della collezione della stilista georgiana Tamuna Kiria.
Un’infanzia di benessere e bellezza e tanti ricordi di momenti felici, d’incanto e di stupore vissuti all’interno del teatro di Sukhumi, dove il padre di Tamar era direttore artistico. La madre critica d’arte realizza per la piccola secondogenita, per ogni prima teatrale un vestito nuovo. Sin da bambina, per la giovane stilista, le sartorie del teatro, i costumi di scena, non avevano segreti. L’ago ed il filo erano sempre tra le sue dita mentre le sue mani sentivano il tocco caldo delle stoffe pesanti e dei tradizionali mantelli čocha .
“Pensavo costantemente come si potesse costruire un capo e facevo tanti esperimenti, cucendo e scucendo vestiti già esistenti. Era il mio chiodo fisso“ confessa la stilista che continua dicendo “Mi ha sempre affascinato come nascessero dal nulla i costumi di scena, infatti, da piccola sognavo di diventare costumista teatrale. Tagliavo e cucivo qualsiasi cosa mi capitasse tra le mani, poi crescendo ho capito che volevo diventare una Designer di Moda e vestire le persone e non limitarmi soltanto agli abiti per il palcoscenico”.
“Ad ogni modo è tipico della cultura georgiana insegnare alle donne sin dalla tenera età a cucire e realizzare i tessuti. Sono conoscenze e tradizioni che si tramandano di madre in figlia, di generazione in generazione. Non c’erano tablet o pc per passare il tempo libero, noi ricamavamo insieme alle nonne, era il nostro passatempo dopo la scuola“.
Il sogno e la serenità dell’infanzia vengono spazzati via in un istante in una notte del 1993 , quando tutta la famiglia di Tamuna dovette scappare per via della guerra tra la Georgia e la Russia.
“Nella mia testa ho ricordi di scene forti. Un brusco risveglio, tanta ansia percepita e tanta incertezza. Portai con me solo una bambola, nessun vestito, nessun effetto personale. Lasciammo la nostra casa in un soffio. La nostra vecchia vita non tornò più. Diventammo girovaghi e fummo ospitati dai parenti nella capitale Tbilisi. Mio padre cercò di ricostituire una compagnia teatrale di fortuna, ma niente fu più come prima”.
Poi nel 1995 un gemellaggio tra la Georgia e la Sicilia che vedeva come protagonisti bambini tra i 6 ed 11 anni regala a Tamuna una nuova vita e nuove prospettive.
“Sono stata ospitata da una famiglia palermitana per ben 15 anni, grazie a loro ho potuto studiare moda ed ho potuto pensare ad un futuro più felice rispetto a quello che avrei potuto vivere in Georgia. Così Palermo è diventata la mia seconda città e la mia seconda casa”.
Tamuna nell’adolescenza continua a sognare di realizzare vestiti , così come faceva da bambina, colleziona tutti i numeri della rivista Burda e grazie ai cartamodelli cerca di imparare a realizzare un abito tagliando e cucendo da sola, inizialmente, come autodidatta. Prosegue i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti sezione Progettista di Moda dove segue corsi di taglio sartoriale e confezione.
Poi frequenta il corso di specializzazione di Fashion Stylist presso l’Accademia del Lusso di Milano, dopo il quale inizia ad inserirsi nel mondo della moda partecipando a sfilate, eventi, mostre, collaborazioni e manifestazioni e creando il suo attuale marchio “Tamar Kiria“ “TK”.
Moda intesa come modo di essere, modo di esprimere le proprie emozioni e sensazioni attraverso le stoffe, i tagli, i dettagli curati al massimo, per stupire sempre ed immergere la donna che li indossa in atmosfere magiche e senza tempo. Basti pensare a diverse sue creazioni come, foulard e pashmine realizzate in feltro lavorato con antiche tecniche della tradizione caucasica. Una lavorazione faticosa che dura circa 2 ore consecutive no stop per un metro di stoffa: lane grezze, cardate a mano, colorate con tinte naturali, infeltrite, rullate sui 4 lati, immesse in un lenzuolo di cotone, asciugate, lavate nuovamente, stressate su un piano di marmo per ottenere il cosiddetto effetto a pelle di elefante. Un tessuto realizzato senza uso di ago e filo ma solo attraverso il lavoro costante di mani, acqua calda e sapone. L’antica tecnica del feltro rivive quindi nei capi di Tamar, alleggerita da sete ed impreziosita da frange e strass.
Le creazioni della sua collezione che è ampia e comprende sia l’abbigliamento che gli accessori sono un mix di elementi dei costumi tradizionali georgiani interpretati in chiave moderna e costumi popolari siciliani. Il risultato è forte: un’esplosione di colori caldi che vanno dall’ocra, al vinaccio, passando per tutte le tonalità di verde. Tessuti ricchi, patchwork di stoffe, sete, lane. Ogni elemento ha una storia, un suo corso, una sua immagine. Nulla è definito dal caso. Il teatro torna sempre nella memoria e nel cuore di Tamuna e lo fa attraverso orecchini creati con bottoni in disuso di una fabbrica in fallimento. Tutto ciò che è perso può tornare a nuova vita, può splendere nuovamente ed avere nuovo calore.
Un lavoro tanto sognato, ma anche frutto di fatica e sacrificio ancora non del tutto ricompensato.
Nel corso di questi anni Tamar Kiria ha creato sia linee prêt-à-porter che di alta moda che hanno calcato passerelle tra le più svariate e diversi riconoscimenti, tra i quali ricordiamo:
- 2010 Be Creative Day Accademia del Lusso
- 2011 Med Moda concorso internazionale della moda
- 2011 Donne in Estasi ( nuovi talenti del rinascimento nella moda siciliana )
- 2012 Donne Talento & Fashion In Italy
- 2012 Cous Cous Fest Fashion to Integration
- 2013 Med Moda concorso internazionale della moda
- 2013 Smoda
- 2013 Project Runway
- 2014 Concorso |”Next Generation” Alta Roma
- 2015 International Fashion Event Med Moda
- 2017 Costumista per Evento Bvlgari
- 2018 Milani Fashion Week Trunk show
La nuova collezione di Tamuna Kiria è creata interamente su misura per ogni donna.
Negli ultimi anni lavoro esclusivamente su capi su misura. Ogni donna è diversa ed è unica, vuole scegliere cosa indossare ed io creo in base alle sue caratteristiche e al suo modo di essere .
La donna che veste Tamar Kiria sicuramente ama il capo unico, sartoriale, ama anche tessuti pregiati come la seta dipinta a mano o il feltro fatto a mano secondo le tradizioni Caucasiche, ama anche la cura per i dettagli, il colore.
Donne forti come guerriere, libere come moderne gitane, colorate come il mondo multiculturale che ci circonda, uniche come opere d’arte.
Una ricerca estetica continua che non prende ispirazione da un artista in particolare ma da tutte le sensazioni, gli input esterni, le informazioni e le visioni che arrivano alla mente di Tamar che vuole realizzare per ogni cliente un outfit completo. La sua idea è arricchita e sostenuta dalla collaborazione di Barbara De Luca proprietaria del negozio Dress che ospita il corner di Tamuna Kiria a Palermo ed ideatrice del marchio Décolleterie, scarpe, anche queste personalizzabili e combinabili nei materiali e tacchi, comode, dai colori caldi, realizzate con pelli pregiate da artigiani siciliani.
Tamuna Kiria Collection si presenta come una collezione “in processo” tutta realizzata interamente a mano con tessuti ed accessori a chilometro zero, su misura, studiata per le caratteristiche di ciascuna donna che vuole essere femminile e desidera un outfit completo che sia narrazione quotidiana e complessa, aspetto visibile del suo essere Donna.
di Alessandra Costanza – EmmeReports
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