È la mossa che da il nome alla serie Netflix “La Regina degli Scacchi” che in lingua originale recita infatti “The Queen’s Gambit”.
Il gambetto di donna, oltre ad essere una delle più antiche, è una delle più popolari aperture, che consiste nelle mosse: 1. d4 d5 – 2. c4 dove l’obiettivo del bianco è quello di controllare il centro della scacchiera, occupandolo con più pezzi possibile, per poi scatenare l’attacco al re nero.
In base alla risposta del nero il gambetto viene diviso in due categorie: gambetto di donna accettato e gambetto di donna rifiutato.

Nel gambetto di donna accettato il nero cattura il pedone in c4 costringendo il bianco ad impostare la propria strategia di gioco al fine di ricatturare il pedone perso per ristabilire l’equilibrio.

Con il gambetto di donna rifiutato il nero, non accetta l’invito a mangiare il pedone e, spostando il proprio pedone in e6, consolida in modo naturale il centro messo sotto pressione in precedenza dal pedone bianco c4.
Il gambetto di donna è una apertura molto antica visto che se ne trova traccia già nel Manoscritto di Gottinga risalente al 1497.
Si tratta del libro più antico dedicato al gioco moderno degli scacchi ed è costituito da 33 fogli, scritti in latino da un autore sconosciuto.
Nel testo, conservato presso l’Università di Gottinga, la trattazione di 12 aperture, tra cui proprio il gambetto di donna accettato, riflette la grande importanza data allo studio della prima parte della partita.
Durante il primo periodo degli scacchi moderni, le aperture di donna non erano molto usate, e il gambetto divenne popolare solo dal 1873 quando venne giocato ad un torneo a Vienna.
Grazie a Wilhelm Steinitz, considerato il “padre degli scacchi moderni” per aver introdotto i concetti del gioco posizionale e a Siegbert Tarrasch, padre della difesa Tarrasch del gambetto di donna, il gambetto crebbe molto la sua popolarità.
Il gambetto di donna è ancora giocato frequentemente e rimane parte del repertorio di molti grandi maestri e nella serie TV la protagonista Elizabeth Harmon, interpretata dall’attrice Anya Taylor-Joy, userà più volte questo tipo di apertura nel corso degli episodi.
di Antonio Melita – EmmeReports