Venerdì scorso i primi monopattini elettrici sono apparsi in diverse zone della città, destando la curiosità dei palermitani, ma è partito ufficialmente oggi il servizio di Monopattino Sharing voluto dal Comune di Palermo, che aspira a far diventare la metropoli, la più ecologica d’Italia.
Sono quattro le compagnie che si sono aggiudicate l’appalto e che gestiranno il servizio: Bird Rides Italia, Bit Mobility, Helbiz e Link Your City – Italia.
“Palermo è una città perfetta e adatta per i monopattini elettrici” ha dichiarato Cristina Donofrio, General Manager di Bird Italia. “Il nostro obiettivo è di togliere le macchine delle strade, perché a Palermo ce ne sono tantissime. Quindi ci sono tantissime persone che hanno bisogno di un modo di trasporto per arrivare dalla punta A alla punta B, per questo abbiamo scelto Palermo. È una città perfetta per i monopattini elettrici, dove ne abbiamo attualmente 400”.
Il servizio è stato lanciato venerdì sera e ha visto una elevata domanda rispetto alle altre città italiane. “Pensiamo che Palermo sarà nelle prime città a livello globale. Siamo presenti in più di 150 città per il mondo, operiamo negli Stati Uniti, in Francia, in Italia, in Spagna e Israele, in Italia siamo presenti in dieci città, tra cui Roma, Torino, Verona, Pesaro, Rimini e ora Palermo” ha concluso Cristina Donofrio.
Tra le compagnie che gestiscono l’appalto dei monopattini a Palermo, c’è la Helbiz, lanciata nel 2015 e con sede a New York City, e ora primo operatore italiano ed europeo del noleggio e quinto negli USA, di Salvatore Palella, trentaduenne, presidente dell’Acireale Calcio dal 2012 al 2013.
I mezzi sono distribuiti in 70 Hub e 20 Bit Point distribuiti su un’area di oltre 45 chilometri da Settecannoli a Mondello. Le aree di collegamento tra la Favorita, Mondello e la Zisa sono a parcheggio limitato, mentre le aree pedonali sono a velocità limitata, in tutte le altre aree la velocità di circolazione non potrà superare i 25 chilometri l’ora.
Per accedere al servizio è disponibile l’App BitMobility, sia in modalità “Pay per use”, cioè in modo occasionale, pagando un euro di sblocco e 15 centesimi al minuto per ogni noleggio, oppure con un abbonamento. Ma nella prima fase è prevista la tariffa promozionale: 50 centesimi allo sblocco e 100 minuti di corsa gratuita, inserendo il codice promo CIAOPALERMO.
Come hanno spiegato i rappresentanti delle aziende che offrono il servizio, i monopattini sono geolocalizzati per controllare furti e vandalismo. Ci sono anche aree di parcheggio obbligatorie e limitazioni di velocità gestite da remoto, con il controllo dei mezzi da parte del personale in giro per la città e con un servizio di sorveglianza.
L’interfaccia vocale dei monopattini emette un segnale acustico ogni volta che vengono riscontrati movimenti del mezzo non autorizzati. Qualora il monopattino dovesse procedere al di fuori dell’area di circolazione, sarà inviato un segnale acustico direttamente dal servizio di assistenza all’utilizzatore. Nell’eventualità che continui la sua corsa sarà raggiunto direttamente al cellulare. La mancata risposta e il proseguimento della corsa farà intervenire le forze dell’ordine. Le prescrizioni di sicurezza prevedono l’uso obbligatorio del casco dai 14 ai 18 anni e il giubbino catarifrangente dopo il tramonto.
“Credo che questo sia un contributo importante alla mobilità ecologica e sostenibile della città di Palermo, un servizio che partirà con quattro operatori diversi, che potenzialmente possono diventare 9 da qui a qualche settimana” ha affermato Giusto Catania, assessore Urbanistica, Ambiente, Mobilità. “Questo è un modo concreto per dare un’alternativa alle automobili. Continua la sfida della città per renderla sempre più ecologico il trasporto urbano”.
“Per fare partire questo servizio non è stato tolto nessun posto macchina, stiamo facendo nuove piste ciclabili, non sono in funzione di questo servizio, ma in funzione della mobilità ciclistica nella città. È una scelta politica” ha dichiarato Catania.
“Le strade non sono solo delle macchine, ma sono anche delle biciclette, dei monopattini, dei pedoni, degli autobus, questa è una scelta dell’amministrazione comunale. È un contributo a spostare persone che si muovono oggi col veicolo privato verso una mobilità più sostenibile più dolce e meno inquinante”.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports