“Operazione Arcobaleno” dei Carabinieri contro il traffico di stupefacenti tra Palermo, Carini e Misilmeri.
Sono 14 le persone indagate con l’accusa di avere messo in piedi una attività che andava dalla coltivazione alla vendita della marijuana (sette in carcere se ette agli arresti domiciliari): sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio, detenzione abusiva di arma comune da sparo, detenzione di arma clandestina e ricettazione.
In azione i Carabinieri di Carini e Palermo, il Nucleo Cinofili di Palermo-Villagrazia e il 9° Nucleo Elicotteri Palermo su richiesta della DDA.
L’indagine è stata avviata nell’agosto del 2018 da un arresto legato a una rapina in un bar-tabacchi di Carini, il New Miramare; in casa dell’uomo vennero trovati 37 grammi di cocaina, 4.975 euro in contanti e una pistola.
Da lì l’inizio dell’indagine, coordinata dall’aggiunto Salvatore De Lucia, che ha portato anche al sequestro di tre piantagioni di marijuana, e che fece emergere una continua e organizzata attività di produzione e coltivazione di droga a Carini e Palermo.
Con l’arresto di alcuni componenti della banda, negli anni si era assistito ad un mutamento della struttura verticistica: i capi erano stati sostituiti dalle loro mogli.
di Redazione – EmmeReports