Assegnati i premi della seconda edizione “Sicilia Cronista”, con un riconoscimento alla carriera al fotografo Gigi Petyx.
Gigi Petyx è nato nel 1938 nel quartiere Capo di Palermo ed è stato fotoreporter per il quotidiano L’Ora, per il Giornale di Sicilia e per riviste italiane e straniere.
Alcune delle sue immagini fecero il giro del mondo, come la caduta del DC-8 su Montagna Longa: Petyx fu il primo ad arrivare in sella a un mulo.

Gigi Petyx iniziò con i primi servizi in provincia, come le marce e i digiuni del “Gandhi della Sicilia”, Danilo Dolci.

Erano anche gli anni in cui la Mafia si imponeva con prepotenza, con autobombe, corpi squarciati e fiumi di sangue. Il 2 agosto 1958 Gigi Petyx fotografò il corpo del dottore e boss Michele Navarra ucciso, con 92 colpi, mentre rientrava a Corleone, in una zona rurale del limitrofo territorio del comune di Prizzi, a bordo di una Fiat 1100.

L’omicidio del boss di Corleone scatenò una guerra che sarebbe durata fino al 1963.
Celebri le immagini scattate da Gigi Petyx durante il funerale del triplice omicidio di Pietro Maiuri e dei fratelli Marco e Giovanni Marino del clan rivale dei Navarriani, conseguenza della sparatoria provocata da Bernardo Provenzano, in cui quest’ultimo restò ferito.
Negli scatti di Petyx, utilizzati per la copertina della rivista l’Espresso, particolare attenzione è rivolta all’immagine del dolore nelle mogli degli uccisi.

Un meritato premio alla carriera per chi ha raccontato, in sessant’anni di professione, i mille volti della sua città dipingendo la Palermo vera. Quella dei bambini che giocano a pallone tra i vicoli del centro fatiscente, di donne che stendono i panni e ciabattini, ma anche le pagine più violente e tristi della cronaca nera.

Il premio è stato ideato dal giornalista Leone Zingales e promosso dal Gruppo Cronisti Siciliani dell’Unci (Gruppo di specializzazione dell’Assostampa Sicilia-Fnsi).
