Di nuovo pescherecci italiani in pericolo, di nuovo necessario l’intervento della Marina Militare, questa volta non in acque libiche, ma in quelle di Cipro.
Teatro dell’azione, le acque a nord di Cipro, dove, alle ore 10 circa, diversi pescherecci turchi hanno aggredito quelli italiani, il Giacalone e il San Giorgio, lanciando contro i nostri connazionali, pietre e fumogeni, realizzando manovre cinematiche ravvicinate, una delle quali è sfociata in un contatto con il motopesca Giacalone, che ha riportato lievi danni lievi allo scafo.
Fortunatamente nell’area dello scontro, si trovava una fregata della nostra Marina, Nave Margottini, in attività di pattugliamento a 35 miglia a sud e inserita nel dispositivo NATO “Sea Guardian”.
L’unità navale italiana ha subito lanciato il proprio elicottero e ha ingaggiato i nostri pescherecci inducendoli ad allontanarsi precauzionalmente, questi ultimi hanno comunicato l’intenzione di ricongiungersi ad un altro gruppo di motopesca nazionali operanti 6 miglia più ad ovest.
Sul posto è intervenuta anche una motovedetta della Guardia Costiera turca, che ha ingaggiato le imbarcazioni turche per indurle a cessare l’azione.
Gli interventi della Guardia Costiera turca e della Marina Militare Italiana sono stati chiaramente di natura deescalatoria ed hanno consentito di ripristinare il controllo della situazione.
La presenza di navi della Marina Militare nel Mar Mediterraneo, Mare Nostrum, resta fondamentale per difendere gli interessi italiani, per scongiurare attacchi asimmetrici e terroristici, per fermare il transito via mare di traffici illeciti, siano droga, armi o uomini.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports