I tatuaggi sono una pratica molto diffusa, dalle origini antichissime. Si pensa risalgano addirittura a più di cinquemila anni fa. Tante le popolazioni che hanno tatuato il proprio corpo o quello altrui, per motivi diversi, da quelli religiosi a quelli militari. I soldati romani, in seguito alle battaglie con i britannici che portavano tatuaggi come segni distintivi d’onore, pensarono ci fosse un nesso tra la forza e la ferocia dei nemici con i disegni che avevano sul corpo e iniziarono essi stessi a tatuarsi sulla pelle i propri marchi distintivi.
Nei secoli i tatuaggi sono stati sinonimo di carcerati, marinai, veterani di guerra che decoravano i propri corpi con i distintivi di reparto o con i nomi dei luoghi dove avevano combattuto. Spesso è diventato un modo per esprimere la propria ribellione contro i precetti morali della società o per fissare nel tempo le esperienze di vita, sia belle che brutte, una sorta di diario scolpito sulla propria pelle.
Oggi i tatuaggi hanno soprattutto una valenza estetica, per abbellire il proprio corpo, per sentirsi a proprio agio davanti gli altri. Ci si affida ad esperti tatuatori, veri e propri artisti, capaci di realizzare dei capolavori sulla pelle e accontentare i desideri dei clienti.
Come abbiamo anticipato nei giorni scorsi, dopo un anno di pausa, è tornato il Palermo Tattoo Convention, un evento dedicato agli appassionati di tatuaggi, ma anche di burlesque e draglesque. Per la prima volta organizzato al PalaGiotto, la convention ha visto la partecipazione di alcuni tra i più conosciuti artisti del tatuaggio che hanno potuto decorare la pelle degli appassionati del settore.
Tra gli ospiti speciali e i giudici di gara anche Michael Mazzone, il tatuatore di Gianluca Vacchi, Gue Pequeno e Sfera Ebbasta, il giapponese Koji Yamaguchi, la thailandese Onny Somboon, con i suoi lavori realistici super colorati e il vietnamita Vu Ngoc Tan, esperto di Irezumi giapponese. Tra gli artisti siciliani gli storici tatuatori palermitani Christian Boatta, Vite, Sandro Stagnitta e Fabio La China, da Messina Stefano Del Popolo, da Castelbuono Francesco Baio, da Agrigento Alfonso Ferlisi e da Caltanissetta Valerio Pirrone.
Il Palermo Tattoo Convention è stato organizzato da Vincenzo Bellia che, insieme alla performer di burlesque femminile Bon Bon Cherry, ha presentato il contest che ha premiato tatuati e tatuatori. Comunicazione e ufficio stampa affidati alla giornalista Eugenia Nicolosi.
Di Francesco Militello Mirto & Antonio Melita – EmmeReports