Il Palermo torna a vincere e lo fa, convincendo, contro il Foggia di Zeman grazie alle reti di Floriano e Brunori nel primo tempo e di Soleri su rigore nel finale di gara.
L’allenatore dei rosa Filippi conferma, nonostante le numerose assenze, il suo 3-4-2-1 con Pelagotti tra i pali, linea difensiva con Lancini, Marconi e Perrotta, De Rose ed Odjer in mediana supportati da Doda e Giron sugli esterni e la coppia Fella-Floriano sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Brunori.
La partita parte subito forte, con entrambe le squadre ad affrontarsi a viso aperto sin dai primissimi minuti di gara. Il Foggia, come da previsione, attacca con tanti uomini ma si scopre inesorabilmente dietro e, dopo soli quattro minuti, il Palermo sfrutta uno di questi varchi per portarsi in vantaggio: Brunori recupera palla, si invola verso l’area e arrivato al limite serve a rimorchio Floriano che con un rasoterra chirurgico trafigge Alastra per il gol rosanero.
Al minuto otto ci prova ancora la compagine rosa con Brunori, bravo a sfruttare il taglio in verticale e a concludere verso la porta ma è altrettanto bravo Alastra a parare in uscita bassa. Un minuto più tardi il Foggia prova ad affacciarsi dalle parti di Pelagotti con Curcio, il suo colpo di testa finisce tuttavia tra le braccia dell’estremo difensore.
Al 10’ Giron mette un buon pallone in mezzo, Sciacca tocca il pallone mandando fuori tempo Alastra ma l’estremo difensore, in due tempi, riesce comunque a recuperare la sfera. Al 14’ ci riprovano gli ospiti sempre con Curcio che riesce ad involarsi verso la porta dopo un dai e vai rapido, ci pensa però Odjer ad intervenire sull’attaccante pugliese con un ottimo intervento.
Al minuto venti, nonostante la vivacità degli uomini di Zeman, il Palermo trova il secondo gol: De Rose recupera palla a centrocampo e, con il Foggia completamente sbilanciato in avanti, lancia Brunori che si invola verso la porta e con il sinistro batte Alastra per il raddoppio rosanero.
La rete del raddoppio galvanizza i padroni di casa che sfiorano il terzo gol con Fella che, per poco, non raccoglie il bellissimo traversone di Floriano a tagliare tutto il campo per via dell’uscita tempestiva del portiere dei satanelli. Il Foggia, nonostante lo svantaggio doppio, non demorde e prova a fare male al Palermo con Ferrante che al 22’ raccoglie il pallone dopo l’errore della difesa rosa ma la sua conclusione viene parata da Pelagotti in due tempi. I satanelli ci riprovano due minuti più tardi con Martino che, dopo l’ennesimo scambio con Curcio, riesce ad entrare in area ma è bravissimo Marconi ad intervenire in scivolata sventando il pericolo.
Al 30’ Floriano, da posizione defilata, cerca la rete direttamente da calcio piazzato ma la sfera finisce alta, tre minuti più tardi occasione interessante per il Foggia con Ferrante che riesce a girare al volo dall’interno dell’area di rigore ma la conclusione è debole e Pelagotti, ben piazzato, blocca senza problemi.
Al minuto trentasette Fella recupera palla e prova a mettere in mezzo per Brunori, il pallone però è leggermente lungo e Alastra anticipa l’attaccante rosanero mentre nel finale di primo tempo è Marconi a provarci di testa sul calcio d’angolo battuto da Giron, il difensore non riesce tuttavia a trovare la porta.
Se la prima frazione di gioco è stata frizzante e piena di occasioni la ripresa, al contrario, si caratterizza per il gioco frammentato e a ritmi più bassi, con tanti falli e tanta “garra” in mezzo al campo nonostante i cambi offensivi attuati da Zeman. Al 53’ Brunori, dopo aver superato Markic in velocità, prova a fare l’eurogol con una conclusione poco dopo la linea di metà campo, la sfera finisce di poco alta ma l’attaccante rosanero riceve l’approvazione di tutto il “Renzo Barbera”.
Prova a farsi vedere anche il Foggia, prima con un tiro dalla distanza di Petermann al 57’ bloccato senza problemi da Pelagotti e al 68 con un pericoloso colpo di testa di Ferrante che non trova di poco la porta.
Il match si rende, a parte le girandole di cambi e qualche ammonizione, avaro di azioni da gol fino all’85’ quando Soleri sfrutta l’ennesimo buco lasciato dalla difesa del Foggia e viene steso in area prendendosi il calcio di rigore, sul dischetto si presenta proprio l’attaccante ex Monopoli che realizza il gol che chiude definitivamente i conti. In pieno recupero il Foggia ha, in contropiede, la possibilità di poter accorciare le distanze ma il tiro di Ballarini da ottima posizione finisce alto.
Dopo il pareggio a reti bianche del “Menti” contro la Juve Stabia il Palermo torna al successo al termine di una partita molto convincente, che ha visto una compagine rosanero molto attenta e cinica nello sfruttare il campo aperto lasciato da un Foggia vivace ma troppo sbilanciato in avanti. Con questo successo i rosa non riescono ad accorciare le distanze sulla capolista Bari, vittoriosa contro la Turris, ma guadagnano posizioni in classifica portandosi nelle zone alte della graduatoria del girone C.
Nel prossimo turno il Palermo affronterà, allo stadio “Amerigo Liguori” di Torre del Greco, la Turris in un vero e proprio scontro di alta classifica mentre il Foggia ospiterà il Monopoli allo “Zaccheria”.
Il tabellino del match:
PALERMO (3-4-2-1): Pelagotti; Lancini (83’ Marong), Marconi (64’ Peretti), Perrotta; Doda, De Rose (C), Odjer, Giron; Fella (83’ Luperini), Floriano (69’ Dall’Oglio); Brunori (69’ Soleri). All. Filippi.
FOGGIA (4-3-3): Alastra; Martino, Sciacca, Markic (69’ Girasole), Garattoni; Rocca (84’ Ballarini), Petermann, Gallo (45’ s.t. Rizzo Pinna); Merola (45’ s.t. Merkaj), Ferrante (74’ Di Grazia), Curcio. All. Zeman.
ARBITRO: Monaldi di Macerata (Dicosta-Ciancaglini).
MARCATORI: 4’ Floriano, 20’ Brunori, 85’ Soleri (R)
AMMONITI: Giron, Merola, Alastra, Markic, Marconi, Dall’Oglio, De Rose, Luperini.
ESPULSI: Nessuno
SPETTATORI: 4.762 fra abbonati e biglietti.
di Federico Mendola – EmmeReports
foto ©Antonio Melita e ©Francesco Militello Mirto – EmmeReports