Il movimento spontaneo “Noi siamo il popolo delle piazze di Italia” ha organizzato a Palermo una fiaccolata in memoria di Camilla Canepa: la giovane di 18 anni morta il 10 giugno per una trombosi cerebrale “ragionevolmente da riferirsi a un effetto avverso da somministrazione del vaccino anti Covid” come riportato dal medico legale Luca Tajana e dall’ematologo Franco Piovella nella relazione depositata in procura ai PM che indagano sul caso.
Non ci stanno i manifestanti ad essere etichettati come “complottisti”, “No Vax”, “fascisti”, “irresponsabili” o, peggio, “assassini” soprattutto alla luce dei dati confermati dall’Agenzia europea per i medicinali che ha registrato circa un milione di casi di reazioni avverse a seguito della somministrazione di vaccini contro il COVID-19, di cui 75000 neurologici e 5000 decessi per tutti i tipi di siero.
“Stasera ricordiamo Camilla Canepa e tutte le vittime di questi sieri sperimentali” afferma Amalia Miranda del movimento spontaneo che si dice contrario al Green Pass introdotto dal Governo Italiano “per rendere di fatto obbligatoria una vaccinazione i cui effetti a medio e lungo termine non sono ancora stati del tutto chiariti”.
Amalia Miranda ricorda che i giovani non sono mai stati soggetti ad alti tassi di ospedalizzazione o sintomatologia grave in assenza di vaccino e che a riguardo il rapporto costi/benefìci non può essere sacrificato solo per aumentare il più possibile la copertura vaccinale.
Sull’annunciata estensione della somministrazione vaccinale anche ai bambini dai 5 agli 11 anni, Miranda si dice “pronta a fare le barricate”. “Che ci provino a toccare i nostri bambini, saremo in piazza ogni istante come e di più che a Roma e Trieste”.
“Il 7 luglio abbiamo presentato a tutte le Procure documenti inconfutabili che dimostrano come sin dall’inizio non c’erano i requisiti necessari per potere proclamare lo stato di emergenza” dichiara Cisco Orlando, presidente del Comitato Gli Angeli per la salvezza.
Documenti che formano un dossier completo (160 allegati) che tocca vari ambiti, da quello giuridico a quello ovviamente sanitario, e che nessuna Procura al momento pare intenzionata a visionare.
Cisco Orlando critica i giornalisti che non hanno il coraggio di indagare sulle sempre più numerose morti tra i giovani che, in assenza di patologie pregresse, muoiono dopo la somministrazione di quello che “erroneamente” viene chiamato vaccino. “C’è il totale silenzio, nessuna TV o giornale indaga più, avendo solo cura e fretta nel riportare la non correlazione tra la morte e il vaccino” continua il presidente del Comitato Gli Angeli per la salvezza che il 13 novembre sarà alla manifestazione di Piazza San Giovanni a Roma per ricordare che una vaccinazione obbligatoria è possibile solo quando non c’è possibilità alcuna di cure alternative e quando sia stata dichiarata una gravità estrema con tassi di mortalità elevati.
Sul Green Pass Cisco Orlando non usa mezzi termini: “E’ una azione nazista di coercizione per aumentare la vaccinazione che il Governo non ha avuto il coraggio di rendere obbligatoria, ma che di fatto lo è diventata con tanto di falsa accettazione del consenso informato a carico dell’inerme cittadino”.
La fiaccolata si snoda per via Maqueda, accanto ai tavolini dei locali dove palermitani e turisti consumano la propria cena, e Cisco Orlando si ferma molte volte per informare sulle motivazioni della protesta.
“L’Italia è in avanscoperta dal 2015 sui vaccini perché il nostro Paese è stato oggetto di scelta, basti pensare che la Legge Lorenzin ha introdotto nella scuola l’obbligo di presentazione dei vaccini, mentre nel resto dell’Europa questo non è accaduto” chiarisce Francesco Alamia del Movimento 3V che ricorda come il vaccino basato sull’RNA messaggero non sia stato mai utilizzato sulle persone e, pertanto, non sono ancora chiari gli effetti avversi a medio e lungo termine.
“Bisognerebbe vedere cosa succede nel lungo periodo e attendere la fine della sperimentazione (Moderna22 e Pfizer23) per tutelare al meglio la salute soprattutto dei nostri figli” conclude Francesco Alamia.
di Antonio Melita – EmmeReports