Passo falso per il Palermo che, alla seconda gara in pochi giorni allo stadio “Renzo Barbera”, si fa rimontare nel derby peloritano contro l’ACR Messina dopo aver concluso il primo tempo in doppio vantaggio. Alle reti di Brunori e Valente della prima frazione di gara, infatti, la compagine di Raciti ha risposto con le realizzazioni di Concalves e Marginean nella ripresa per il risultato finale di 2-2.
Il tecnico dei rosa Silvio Baldini, nel suo 4-2-3-1,conferma la quasi totalità degli undici scesi in campo contro il Monterosi. Davanti a Pelagotti spazio a Buttaro, schierato al posto di Accardi, Lancini, Marconi e Crivello con capitan De Rosi e Damiani ad agire sulla linea mediana. In avanti il tridente di trequartisti composto da Valente, Luperini e Floriano alle spalle dell’unica punta Brunori.
Dopo soli due minuti di gara il Palermo va vicinissimo al vantaggio: conclusione dall’interno dell’area di rigore di Valente, Lewandowski respinge di piede verso il centro dell’area dove c’è Brunori ma l’attaccante cade da solo non riuscendo ad indirizzare la sfera verso la porta.
La compagine rosanero approccia bene la gara, pressando con veemenza i portatori di palla del Messina e con un baricentro molto alto che impedisce ai peloritani di uscire dalla propria metà campo. L’approccio propositivo dei rosa porta i suoi frutti e al minuto dodici la gara si sblocca grazie a Brunori, bravo ad anticipare la linea difensiva e a spedire in rete da pochi il traversone basso di Valente.
Nonostante il vantaggio il Palermo continua a premere sull’acceleratore e dopo soli tre minuti va vicino al raddoppio, impedito solo dall’ottima parata di Lewandowski sul tiro a botta sicura di Luperini dopo l’errore in disimpegno della retroguardia peloritana.
La compagine rosanero tiene il pieno controllo della gara, governando il pallino del gioco e provando più volte ad arrotondare il risultato a cospetto di un Messina in grande sofferenza sul ritmo di gioco imposto dagli uomini di Baldini. Al 37’ ghiotta occasione per i rosa con Floriano che fallisce da pochi metri il colpo del 2-0 su assist di Buttaro, l’azione fallita è tuttavia il preludio al gol del raddoppio.
Al 41’ infatti i rosa trovano il meritato gol: su azione di calcio d’angolo la palla arriva a Valente che conclude dal limite dell’area e, con un preciso rasoterra, batte Lewandowski per il raddoppio rosanero.
Nella ripresa il volto della partita cambia in maniera improvvisa e clamorosa, con il Palermo convincente e padrone della gara che lascia spazio ad una squadra irriconoscibile che permette al Messina di rientrare in partita. Nei primi minuti di gara, infatti, grazie anche ai cambi operati all’intervallo dal tecnico Raciti, i peloritani alzano il baricentro e pressano i rosa rendendosi pericolosi in più occasioni.
L’ottimo ingresso in campo della squadra ospite porta, al 51’, al gol che accorcia le distanze: azione di contropiede veloce del Messina, Piovaccari crossa dalla sinistra per la testa di Concalves che anticipa Pelagotti e finisce in rete, nonostante il tentativo dell’estremo difensore di deviare fuori dallo specchio.
La pressione dei peloritani continua e, al minuto sessantuno, arriva anche la rete del clamoroso pari con Marginean che incorna di testa su corner piegando la mano a Pelagotti per il gol del 2-2.
La rete del pareggio ospite mette la gara in un sostanziale equilibrio con il Palermo che prova a riprendere in mano la gara fortemente condizionato sul piano mentale dalla rimonta dei peloritani che, al contrario, sfruttano l’onda emotiva favorevole difendendo con ordine e provando a colpire in contropiede fino al fischio finale del match.
Un Palermo a due facce quello visto contro l’ACR Messina, padrone del campo e altamente convincente nel primo tempo e irriconoscibile nel secondo, andando a vanificare il risultato ottenuto nella prima frazione di gara e finendo per ottenere soltanto un pari nonostante il divario tecnico tra le due squadre. Passo indietro quindi per gli uomini di Baldini, che perdono terreno nei confronti delle compagini delle zone alte di classifica e perdono due punti che, alla lunga, possono pesare tanto.
Nella prossima giornata il Palermo, dopo due gare casalinghe consecutive, andrà sul campo del Campobasso mentre l’ACR Messina avrà un’altra trasferta di fuoco contro la capolista Bari.
Il tabellino del match:
PALERMO-ACR MESSINA 2-2
PALERMO (4-2-3-1): Pelagotti; Buttaro, Lancini, Marconi (70’ Fella), Crivello (70’ Giron); Damiani, De Rose (C); Valente (70’ Perrotta), Luperini (61’ Soleri), Floriano (61’ Felici); Brunori. All. S.Baldini
ACR MESSINA (3-5-2): Lewandowski; Angileri (45’ s.t. Fazzi), Trasciani, Celik; Carillo (C), Concalves (74’ Statella), Rizzo (45’ s.t. Russo), Fofana, Damian (45’ s.t. Piovaccari); Marginean (84’ Kanoute), Adorante. All. Raciti
ARBITRO: Pascarella di Nocera Inferiore (Somma-Nasti)
MARCATORI: 12’ Brunori (P), 41’ Valente (P), 51’ Concalves (M), 60’ Marginean (M)
AMMONITI: Lewandowski, Crivello, Fazzi, Concalves, Statella – ESPULSI: Nessuno
di Federico Mendola – EmmeReports
foto ©Antonio Melita e Francesco Militello Mirto – EmmeReports