La lotta al Covid-19 ha visto impegnate tantissime figure professionali, medici, infermieri, personale amministrativo, volontari, Forze dell’Ordine e Forze Armate. Ognuno con il proprio compito, al servizio della comunità, della popolazione colpita e messa a dura prova da un’emergenza pandemica mai vista nella storia dell’umanità.
Tantissimi giovani e meno giovani siciliani hanno messo le loro capacità e le loro specializzazioni a disposizione della struttura commissariale per l’emergenza Covid a Palermo. Tanti medici e infermieri, appena usciti dalle università, sono stati reclutati immediatamente e immersi nel mondo del lavoro.
Viste le condizioni in cui versano, quasi perennemente, gli ospedali della Sicilia e di Palermo in particolar modo, dove ogni turno è coperto da soli due medici che devono visitare e intervenire su decine e decine di pazienti che, spesso e volentieri, restano ad aspettare dentro le ambulanze, sarebbe auspicabile che tutti questi lavoratori dell’Hub venissero dirottati nei nosocomi, a fine pandemia.
Un’emergenza sanitaria che, speriamo presto, potrebbe diventare solo un ricordo per tutti coloro che sono stati in prima linea con le immancabili mascherine e vari dispositivi di sicurezza, medici, infermieri, personale amministrativo, ufficio stampa e tanti altri.
Per sugellare e tributare l’impegno quotidiano di tutte queste figure professionali, il fotogiornalista Igor Petyx, in accordo con il vulcanico commissario Renato Costa, ha pensato di realizzare una mostra fotografica social, chiamata “Facce da Fiera” con cinquantaquattro ritratti di lavoratori dell’Hub, che saranno periodicamente pubblicati sui profili social della struttura commissariale per l’emergenza Covid a Palermo.

Ogni immagine, con e senza mascherina, sarà accompagnata da un breve testo che racconta il singolo lavoratore e la sua personale esperienza durante il lavoro alla Fiera.
“Gli occhi stanchissimi, gli unici che apparivano da dietro le mascherine, perché i sorrisi li intuivamo soltanto e, come noi, tutti quelli di cui si prendevano cura” ha spiegato il fotogiornalista palermitano. “Ecco, ho voluto fotografare questi occhi e questi sorrisi virtuali, dicono tutto e raccontano più di ogni altra immagine, lo sforzo di chi qui dentro ha passato, giorni, settimane, mesi, feste comandate, compleanni, anniversari. Per ricordare ad ognuno di noi, e a me per primo, che dobbiamo tanto a tutti loro”.
“Contrastare l’emergenza a mani nude è stato dall’inizio un atto di fede. È servito essere visionari per costruire un centro direzionale in locali inutilizzati da tempo” ha dichiarato il commissario Covid di Palermo, Renato Costa. “Bisognava credere nelle capacità proprie e dei colleghi, essere aperti a imparare sul campo: i ragazzi sono arrivati qui con bagagli diversi, alcuni al loro primo lavoro. Quale che fosse la loro mansione è stata una prima volta per tutti, resa possibile solo da un tenace esercito di sognatori. Questo progetto, portato avanti grazie alla collaborazione e maestria di Igor Petyx, servirà a raccontare loro e cosa per loro ha rappresentato l’esperienza Fiera. Un tributo ai professionisti che hanno lavorato e lavorano qui senza risparmiarsi”.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports