Secondo quanto riportato da Reporters Without Borders, mentre gli occhi del mondo sono puntati sull’Ucraina, la situazione dei giornalisti continua a peggiorare in Afghanistan. I talebani stanno arrestando arbitrariamente giornalisti, imponendo loro nuove restrizioni e creando un clima di paura in tutti i media.
Le nuove restrizioni includono un decreto del Ministero dell’Informazione e della Cultura del 28 marzo, che vieta ai canali televisivi privati, di ritrasmettere i notiziari che le emittenti internazionali BBC, Voice of America e Deutsche Welle, forniscono nelle lingue locali. Quando è stato contattato da RSF, un portavoce del ministero ha accusato il divieto di ‘problema dell’abbigliamento indossato dalle presentatrici di questi media, dopo diversi avvertimenti’.
In Afghanistan, più di 50 operatori dei media sono stati arrestati dalla presa del potere dei talebani a metà agosto 2021. Funzionari dei vari servizi di sicurezza, in particolare delle agenzie di intelligence (Istikhbarat), stanno ora vietando trasmissioni e programmi e si stanno recando direttamente nelle redazioni, per arrestare giornalisti o altri dipendenti. Durante un raid contro quattro stazioni radio locali nella città meridionale di Kandahar il 28 marzo, agenti di Istikhbarat hanno arrestato sei giornalisti per presunta violazione del divieto talebano di trasmettere musica.
L’11 aprile, RSF ha scritto a Richard Bennett, il nuovo relatore speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani in Afghanistan, chiedendogli di agire con urgenza per difendere i giornalisti.
Di Redazione – EmmeReports