Mancano 36 giorni alle elezioni amministrative che decreteranno il nuovo sindaco di Palermo e il nuovo consiglio comunale. Il countdown è iniziato e i candidati dei vari schieramenti si attaccano via social, su vari temi, come quello degli asili nido e della scuola.
“Se i nostri bimbi hanno difficoltà ad accedere ad un asilo nido e le mamme non sanno più come districarsi tra i mille problemi dei servizi comunali che non funzionano, non è certo colpa della Regione, di Lagalla o del centrodestra” ha dichiarato in una nota Elisabetta Luparello, responsabile della Lega Giovani Provincia di Palermo e candidato al consiglio comunale, alle prossime amministrative per Prima l’Italia.

“Davvero lodevole l’interessamento di Miceli al tempo pieno a scuola” ha continuato la Luparello. “Ma prima di pensare a questo, perché non si interroga sul livello dei servizi comunali e del modo in cui questa amministrazione comunale (non) ha saputo gestirli? Si è preoccupato di chiedere a Orlando, ad esempio, il perché dei disagi causati a migliaia di famiglie che a gennaio hanno provato a iscrivere i propri figli agli asili nido? Si è preoccupato del trasporto scolastico che non funziona e del servizio mense spesso inaccessibile?”.

Come tradizione vuole, chi andrà a governare il capoluogo siciliano, dovrà fare i conti con eventuali errori della precedente amministrazione, anche per giustificare le difficoltà che potranno incontrare nella gestione della cosa pubblica.

“Il centrodestra è pronto a ereditare da questa amministrazione comunale una situazione scolastica disastrosa, che affronteremo con responsabilità e coraggio per garantire che i principi di uguaglianza e accessibilità vengano pienamente rispettati” ha dichiarato la giovane esponente della Lega. “Ma soprattutto, per dare risposte concrete alle madri che, per colpa di una gestione fallimentare, hanno dovuto scegliere tra la famiglia e la professione. Questo non possiamo permetterlo. Palermo rinasce se quello che appare un sogno ed è normale nel resto d’Italia può essere realizzato anche qui”.

“Piuttosto, consiglierei a Miceli di andare a leggere i dati dell’ultimo atlante di Save the Children, che ha lanciato l’allarme sui minori in condizioni di povertà e a cui è negato l’accesso agli asili nido. Per me è inaccettabile. Non so se è lo stesso per lui” ha concluso la Luparello.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports