Le rapine ai danni delle farmacie palermitane, sono aumentate negli ultimi giorni. Federfarma Palermo ha registrato una decina di casi nell’ultimo mese. Forte la preoccupazione espressa dai farmacisti che, lamentando di operare in un clima di crescente incertezza e temendo una recrudescenza del fenomeno e della relativa tensione, chiedono di essere rassicurati dalle Istituzioni.
Questa mattina, i Carabinieri hanno arrestato due palermitani di 49 e 41 anni, accusati del reato di rapina aggravata, ai danni di quattro farmacie del centro della città. I rapinatori, armati di coltello, avevano minacciato i dipendenti e sottratto gli incassi, pari a circa 1.000 euro complessivi e lo smartphone di una farmacista.

Le indagini svolte dai militari, con l’analisi delle immagini registrate dagli apparati di videosorveglianza, hanno consentito di rilevare alcuni dettagli fisici e dell’abbigliamento, utili all’identificazione dei presunti responsabili delle rapine commesse tra luglio e dicembre 2021. Il 49enne e il 41enne, come disposto dal G.I.P, sono stati associati presso la Casa Circondariale “Lorusso-Pagliarelli” di Palermo.
Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo, ribadisce che “le farmacie sono presidi sanitari di prossimità, operano al fianco dei cittadini per rispondere ad un loro bisogno di salute, servizio che hanno garantito sempre, anche nei momenti più difficili della pandemia”.

Le Forze dell’Ordine, nonostante la carenza, a volte, di mezzi e uomini, continuano a fare ‘miracoli’, per garantire la sicurezza per le strade di Palermo. Ovviamente i reati sono tanti e, spesso, hanno le mani legate da leggi che garantiscono maggiormente il criminale, piuttosto che la vittima. Situazione che, spesso, scoraggia il cittadino che perde fiducia nelle Istituzioni.

“Le farmacie costituiscono una parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale, esattamente come gli ospedali, le ASP, i poliambulatori e i medici di medicina generale” ha aggiunto Tobia. “Quindi, il loro ruolo sociale non può essere scambiato come ‘bancomat’ a disposizione di ‘famiglie’ in difficoltà, mettendo a rischio l’incolumità di quanti lavorano nelle farmacie e dei cittadini che vi entrano per ottenere rimedi per la salute”.

A causa dell’escalation delle rapine, il presidente di Federfarma Palermo, ha scritto al Prefetto Giuseppe Forlani e al Questore Leopoldo Laricchia, chiedendo loro di “porre in essere quanto necessario ad arginare il fenomeno” e di ricevere una delegazione di Federfarma per “valutare insieme eventuali modalità di divulgazione di iniziative volte anche a fornire elementi rassicuranti per i farmacisti e per la cittadinanza”.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports