Sul palco del Teatro Bulevar si è chiusa la 21ª edizione del Festival di Flamenco di Torrelodones, con un tributo a Paco de Lucía, considerato uno dei più grandi ed influenti chitarristi della storia della musica flamenca.
Alcuni dei musicisti che hanno accompagnato l’artista di Algeciras durante la sua famosa carriera professionale hanno voluto lasciare testimonianza della loro ammirazione per il maestro nel decimo anniversario della sua morte. Tra questi, Niño Josele, Cañizares, Jorge Pardo, Rubem Dantas e Joaquín Grilo, che hanno guidato un cast che comprendeva le voci di Duquende, Chonchi Heredia e David de Jacoba, oltre a giovani musicisti come Juan Carlos Gómez, José Heredia, Julián Heredia e Kike Terrón.
Il Teatro Bulevar di Torrelodones ha ospitato questo concerto che, con il titolo “Celebrating Paco”, ha permesso di riascoltare le grandi pietre miliari del flamenco di Paco de Lucia, nello stesso spazio in cui ha registrato la sua versione del “Concierto de Aranjuez” nel 1991 alla presenza del maestro Rodrigo in persona. Le note del “Fuego fatuo” di Manuel de Falla, dei chitarristi Cañizares e Juan Carlos Gómez, hanno lasciato il posto al tema della prima “Lluvia de cometas”, per tornare subito a Falla e alla sua “Danza Ritual del fuego” de “El amor brujo” con Niño Josele – direttore musicale dello spettacolo e del Festival Torrelodones – in prima fila.
Classici come “Alcázar de Sevilla”, il “Vivir” o “Solo quiero caminar” hanno permesso a musicisti e cantanti di brillare e di rivelare l’enorme ricchezza dell’eredità, lasciata da Paco de Lucía, che mantiene una validità impeccabile e viene magnificata ogni volta che viene ricreata da un musicista in qualsiasi parte del mondo.
Dopo alcune alegrías in cui la danza di Joaquín Grilo ha suscitato ovazioni in platea, Niño Josele e Duquende sono rimasti soli sul palco per eseguire un’emozionante taranta, e poi lo stesso Niño Josele, insieme a Cañizares e Juan Carlos Gómez, ha abbagliato con una versione della rumba “Río ancho” piena di virtuosismo ed energia.
Un’altra canzone essenziale del repertorio di Paco de Lucía come “Zyriab”, con tutti i musicisti sul palco, ha preceduto la festa finale con il famoso “Entre dos aguas”, che ha dato il tocco finale al concerto e a un’intensa settimana di festival attraverso la quale hanno sfilato artisti come Sandra Carrasco, David de Arahal o Rancapino Chico.
Di Francesco Militello Mirto e Victoria Herranz – EmmeReports