La scomparsa delle tracce radar di India Foxtrot Zero One, un elicottero militare con quattro persone a bordo, fa scattare le operazioni di ricerca e soccorso dall’aeroporto di Boccadifalco. Dopo aver sorvolato la zona di Rocca Busambra, sui monti Sicani, tra Bosco Ficuzza e Corleone, vengono avvistati alcuni rottami e del fumo. Le squadre terrestri e le unità cinofile del CNSAS vengono elitrasportate sul luogo dell’incidente, per cercare, soccorrere e recuperare gli eventuali feriti. Una corsa contro il tempo, nella speranza di poter salvare, ancora una volta, delle vite umane. Quello appena descritto è solamente la fase operativa dell’esercitazione SATER 2/3 2022 (Soccorso Aereo TERrestre), che quest’anno, ha avuto come base delle operazioni, l’aeroporto palermitano di Boccadifalco.
L’evento, pianificato e condotto dall’Aeronautica Militare, attraverso il Rescue Coordination Centre (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico, in stretta collaborazione con il Servizio Regionale Sicilia del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ha avuto l’obiettivo di testare e migliorare le tecniche e le procedure degli interventi di ricerca e soccorso di equipaggi di volo militari dispersi a seguito di un incidente di volo, ma anche di civili scomparsi in un ambiente montano impervio.
“La SATER è un’esercitazione di soccorso aeroterrestre, dove vengono simulate una serie di interventi di ricerca di personale civile o militare disperso in un contesto impervio, attività che riusciamo a svolgere con la collaborazione fra le Forze Armate e i vari enti dello Stato ma, soprattutto, grazie al Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, le cui squadre di terra riescono a mappare il territorio”, ha dichiarato il Colonnello Giacomo Zanetti, capo ufficio della Rescue Coordination Center del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico. “Simuliamo quello che succederebbe nel caso di un incidente aereo o in caso di un evento calamitoso, dove queste squadre, in coordinamento e in sinergia fra loro, riuscirebbero a recuperare personale in difficoltà e a ricercare eventuali dispersi”.
Alla SATER 2/3 2022 hanno partecipato elicotteri dell’Aeronautica Militare, dell’Esercito Italiano, dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia Di Finanza. Gli aeromobili sono stati rischierati sul sedime dell’aeroporto di Boccadifalco e le attività addestrative si sono svolte nelle zone particolarmente impervie dei rilievi montani della Sicilia Occidentale, del Bosco della Ficuzza e di Rocca Busambra nei Monti Sicani.
“Durante l’esercitazione ripetiamo quelle che sono le operazioni che si svolgono in caso di emergenze reali”, ha aggiunto Zanetti. “In qualsiasi condizione, riusciamo a creare un posto di base avanzato, siamo in grado di approntare un eliporto campale con tutte quelle che sono le esigenze, come l’antincendio, i mezzi di supporto per la logistica e per la sicurezza. Con l’aiuto del 118 riusciamo ad allestire un punto dal quale partono tutti i soccorsi, al fine di andare ad operare in maniera più efficace possibile”.
Gli equipaggi di volo insieme ai soccorritori hanno svolto missioni diurne e notturne, in modo da addestrarsi in tutti i possibili scenari che potrebbero verificarsi in un contesto reale.
“La SATER è un evento addestrativo estremamente complesso che si svolge in uno scenario voluto dall’Aeronautica Militare”, ha spiegato Franco Del Campo, Presidente del Servizio Regionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico siciliano. “Uno scenario che abbiamo scelto per la complessità orografica del territorio, per la tipologia di terreno e per la presenza di ambienti boschivi, che negli ultimi anni hanno visto un’implementazione del numero di soggetti che li frequentano e, di conseguenza, un aumento degli incidenti che si sono verificati”.
Durante l’esercitazione sono state impiegate sessanta unità terrestri, gestite dalla Direzione Operazioni Superfice (DOS) del CNSAS Sicilia, con il supporto della Protezione Civile e del Corpo Forestale della Regione Siciliana e delle squadre terrestri del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF). Alla SATER 2/3 2022 ha preso parte anche la Protezione Civile del Comune di Palermo, la Prefettura di Palermo, alcune associazioni di volontariato (E.R.A., LeAli, ASSOFANTE, Associazione Nazionale Carabinieri-Nucleo Cinofili), il Corpo Forestale della Regione Siciliana, il Dipartimento Regionale Sviluppo Rurale e Territoriale, l’Ispettorato Ripartimentale alle Foreste di Palermo, il 12° Reggimento Carabinieri “SICILIA” e il 118.
“In Sicilia attualmente abbiamo un gruppo di tecnici di elisoccorso in grado di per svolgere questo ruolo in qualsiasi ambiente impervio, non solamente in montagna, come l’Etna piuttosto che le pareti di San Vito Lo Capo, ma in tutto l’ambiente siculo, particolarmente montuoso e non raggiunto da strade e vie di comunicazioni”, ha affermato Ennio Rizzotti, istruttore, aerosoccorritore e guida alpina, con migliaia di ore di volo e di missioni di soccorso sulle spalle. “La Sicilia, che è una regione che ha tantissimo turismo, ha bisogno di avere un adeguato sistema di soccorso, come quello che viene effettuato su tutto l’arco nazionale. Il soccorso viene effettuato con elicotteri diversi e operiamo con delle tecniche adeguate alla tipologia di intervento che ci viene richiesto dalle centrali operative”.
Durante la prima giornata dell’esercitazione è stata simulata la ricerca di quattro escursionisti dispersi nella zona di Rocca Busambra, uno dei quali ferito e individuato dall’alto, è stato raggiunto dai tecnici di elisoccorso, che lo hanno stabilizzato e recuperato a bordo dell’elicottero, mediante verricello. Subito dopo, sono state elitrasportate a Ficuzza le squadre di ricerca, insieme alle unità cinofile, per la ricerca e il recupero degli altri tre escursionisti.
“Andiamo in giro a fare formazione in tutta Italia, per creare un gruppo di lavoro che deve essere uguale dall’alto Adige fino a Portopalo. Il servizio di soccorso va eseguito sia su strada che in qualsiasi ambiente, come negli ambienti lavorativi. Noi nordici amiamo tantissimo questa terra e vorremmo vedere anche qui in Sicilia, un certo tipo di evoluzione nel soccorso”
Nell’esercitazione SATER 2/3 2022 sono state coinvolti assetti e personale interforze, interagenzia e interministeriale, condivise esperienze, personale, mezzi e materiali, con il fine di sviluppare procedure standard e quindi agire sinergicamente in situazioni d’emergenza reali, nell’ambito delle quali intervenire con tempestività e professionalità, aspetti essenziali per il buon esito di una missione di soccorso di vite umane. L’aeroporto di Boccadifalco ha svolto un ruolo da protagonista nel contesto esercitativo, con i suoi enormi spazi e per il fatto di essere lontano dal traffico commerciale del Falcone Borsellino. Requisiti che, speriamo, possano essere presi in considerazione e sfruttati per trasformarlo in un Hub del soccorso aereo e dell’antincendio, magari accogliendo una nuova Sezione Elicotteri della Guardia Costiera, una base di Canadair e del 118.
Di Francesco Militello Mirto & Victoria Herranz – EmmeReports