“E’ giunto il momento che i lavoratori di Almaviva abbiano risposte concrete, sia da parte delle istituzioni che da parte dall’azienda: dalla questione ancora irrisolta del cambio d’appalto della commessa SKY a pochi giorni dalla scadenza, al piano industriale di Almaviva per un vero rilancio nel settore del CRM” ad affermarlo è Massimiliano Fiduccia della Segreteria SLC CGIL Palermo.
Venerdì 12 giugno è stato proclamato lo stato di agitazione da parte delle sigle sindacali e delle rispettive RSU Slc CGIL, Fistel CISL, Uilcom UIL e UGL Tlc.
“La crisi economica e sanitaria del paese non deve diventare una scappatoia per non rispettare le regole del settore, come nel caso della clausola sociale per SKY e nemmeno un pretesto per aumentare diseguaglianze fra i lavoratori” continua Fiduccia che è anche rappresentante dei lavoratori in Almaviva.
Dopo il fallimento di alcune interlocuzioni tra Sindacati e il colosso dei call center è stato indetto uno sciopero per l’intero turno di tutti i lavoratori Almaviva di Palermo.
“Da anni chiediamo progettualità ed una politica industriale per il comparto: bisogna saper rispondere alle trasformazioni digitali puntando su processi di formazione e riqualificazione, contrastare il fenomeno delle delocalizzazioni, applicare le regole esistenti e crearne nuove anche alla luce della rivoluzione del lavoro agile vissuta durante la pandemia” conclude il sindacalista.
di Redazione – EmmeReports