Con riferimento ai fatti accaduti nella notte nella Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, il Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Bernardo Petralia ha immediatamente chiesto accertamenti urgenti, disponendo che il Provveditore regionale della Campania Antonio Fullone e il vice capo del Dap Roberto Tartaglia si rechino sul posto.
E’ questo il comunicato stampa del Ministero della Giustizia in riferimento alla rivolta nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
“Da parte di certa politica c’è stata una strumentalizzazione vergognosa di quanto accaduto a Santa Maria Capua Vetere” ad affermarlo è il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
“C’è un’indagine della magistratura che, come sempre, va rispettata e abbiamo piena fiducia nelle verifiche disposte dal procuratore generale, Luigi Riello, a proposito delle modalità di controllo e notifica attuate giovedì mattina. Ma il valore del corpo della Polizia penitenziaria non è mai stato in discussione e merita rispetto. Strumentalizzare situazioni come queste per attaccarmi lo trovo veramente meschino” conclude il ministro Bonafede.
Il riferimento è a Matteo Salvini che aveva affermato: “Carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta): prima la rivolta in carcere, senza che un delinquente sia stato punito. Poi 48 poliziotti indagati per “tortura”, e stanotte altre violenze e altri poliziotti feriti. Basta, il limite è stato superato: ministro Bonafede, sveglia!“
Presa di posizione anche da parte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe: “La Polizia Penitenziaria che lavora nel carcere di S.Maria Capua Vetere è formata da persone che nonostante l’insostenibile, pericoloso e stressante lavoro credono nella propria professione, che hanno valori radicati e un forte senso d’identità e d’orgoglio, e che ogni giorno in carcere fanno tutto quanto è nelle loro umane possibilità per gestire gli eventi critici che si verificano ogni giorno, come le gravissime e pericolose rivolte dello scorso marzo“.
Il Sappe attraverso il suo segretario generale Donato Capece, qualche giorno fa, aveva anche contestato le modalità di notifica degli avvisi di garanzia agli agenti, ritenendole oggetto di “assurda spettacolarizzazione”.
di Redazione – EmmeReports