“La notizia del diniego opposto dall’Amministrazione all’apertura di un punto vendita di Decathlon in città non può non lasciare perplessi” ad affermarlo sono i consiglieri comunali della Lega Marianna Caronia, Igor Gelarda, Alessandro Anello ed Elio Ficarra.
Il diniego all’apertura della famosa catena di articoli sportivi è stato motivato dall’Assessore Leopoldo Piampiano spiegando che “l’istanza è stata rigettata in quanto la destinazione urbanistica dell’area, classificata come D1, la rende incompatibile con attività che non siano esclusivamente “industriali, artigianali e simili“.
L’assessore alle attività economiche del Comune di Palermo aveva anche respinto le critiche da parte del mondo politico affermando: “Nessuna valutazione di tipo politico o di altra natura può e deve interferire con una valutazione tecnica e di legittimità formale che compete unicamente agli uffici, che hanno correttamente sottoposto questa pratica ad un’analisi approfondita e circostanziata“.
Ma tali affermazioni non hanno placato le polemiche da parte dei consiglieri della Lega Caronia, Gelarda, Anello e Ficarra: “Piuttosto che opporre dinieghi su dinieghi, forse anche motivati dal punto di vista formale, un’Amministrazione lungimirante dovrebbe adoperarsi per trovare modalità di dialogo con le imprese e con gli investitori, strumenti operativi e regole certe per snellire i processi burocratici e facilitare l’insediamento di nuove imprese“.
Consiglieri della Lega che hanno tirato in ballo anche Leoluca Orlando affermando: “Altrimenti rischiamo di sprofondare sempre più nelle classifiche della situazione economica che già ci vedono in fondo, al di là dei proclami e delle sbandierate relazioni internazionali del Sindaco“.
Pronta la risposta del sindaco Leoluca Orlando “Siamo ovviamente contenti del fatto che nel tempo Palermo abbia riconquistato un interesse per gli investimenti e per i grandi brand, come testimoniato dall’avvio di tante attività commerciali in questi anni ma soprattutto e ancor di più in un momento come questo in cui il rispetto di regole è un imperativo, nessuna attività economica, piccola o grande, tradizionale o innovativa può essere al di sopra della normativa“.
“Grave perdita economica. Accerterò responsabilità politiche, un sindaco non deve dire sempre no, ma trovare soluzioni e alternative” ad affermarlo è Fabrizio Ferrandelli di +Europa.
“Vergognoso che Decathlon non apra. Vergognoso che gli uffici diano parere dopo due anni. Vergognoso se le opposizioni (almeno esse) non si riuniranno subito per proporre una delibera d’iniziativa consiliare per la variante urbanistica necessaria. Vergognoso se lasceremo questa città nelle mani della borghesia con i soldi e dei borgatari con i voti” afferma Eusebio Dalì di Forza Italia.
“Venti milioni di euro di investimenti e centinaia di posti di lavoro previsti vanno salvaguardati: l’amministrazione comunale trovi una soluzione per scongiurare l’ennesima occasione persa di sviluppo economico e commerciale per la nostra Palermo” dice invece Eduardo De Filippis, coordinatore provinciale di DiventeràBellissima.
Siamo ancora in attesa, dopo 95 giorni di avere una risposta da parte di Leoluca Orlando e la sua Giunta in merito ad una interrogazione sul “punto vendita Decathlon” scrive invece sulla pagina Facebook Antonino Randazzo, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Palermo.
di Redazione – EmmeReports