Nelle ore immediatamente successive alla bomba d’acqua su Palermo, Massimo Savona, poliziotto da 28 anni e dirigente sindacale del SILP CGIL, aveva pubblicato il post della Questura che ricordava il contributo degli agenti di Polizia “per rendere efficiente la macchina dei soccorsi”.
Per Massimo Savona, le idee e la coerenza politica sono importanti, ma lo è di più l’umanità e la solidarietà che dovrebbe spingere ognuno a salvare le persone, di qualsiasi nazionalità e in qualsiasi condizione di pericolo esse si trovino.
Per questi motivi il sindacalista che da 18 anni milita nel SILP CGIL non ha esitato, nella giornata di ieri, a pubblicare sulla sua pagina di Facebook la seguente foto-doppia che ritrae, con un parallelismo non solo estetico, il soccorso di palermitani e di migranti.
Da quel momento i commenti non sono mancati e, come di solito accade sui social network, si sono create due opposte tifoserie dove quella degli “arrabbiati” ha preso presto il sopravvento “vedendo” una mancanza di rispetto verso la divisa e rimarcando la differenza tra tutori dell’ordine e clandestini.
“Io mi vergognerei a paragonare il sacrificio fatto dai miei colleghi con una foto di clandestini che stanno invadendo la mia nazione“, “I profughi che scappano dalla guerra oramai solo il vostro sindaco crede a queste scemenze”, “onora i tuoi fratelli di giubba!!!” e “Perché continuate con questo falso buonismo…” sono alcuni messaggi a cui Massimo Savona ha risposto con garbo e decisione.
Tra i tanti commenti, Massimo non avrebbe però mai pensato di vedere, quello del suo ex collega di sindacato e adesso segretario provinciale del COISP con scritto: Amico degli ACAB.
Ricordiamo che ACAB è l’acronimo di “All Cops Are Bastards” (Tutti i poliziotti sono bastardi), un termine utilizzato da chi disprezza la polizia.
Parole forti quindi scritte da un poliziotto verso un altro poliziotto.
“Dispiace che tali offese vengono fatte da chi rappresenta dei colleghi e soprattutto da chi ha condiviso un percorso passato ed oggi si trova “costretto politicamente” nell’offendere con aberranti e false frasi su mie amicizie con criminali ACAB” afferma con rammarico Massimo Savona che rimarca i risvolti politici della vicenda.
Per Massimo Savona la vicinanza del COISP alle idee di Matteo Salvini quasi costringe i suoi rappresentanti a dover “estremizzare” tutte le questioni che riguardano la solidarietà e l’umanità tra le persone.
La CGIL fa sapere che è pronta a tutelare l’immagine del proprio rappresentante sindacale nelle sedi e con azioni idonee.
“Ho fatto sempre Sindacato con il SILP CGIL, con passione e con il cuore, in difesa della legalità a 360 gradi. Non tollero a nessuno tali accostamenti privi di realtà ed offensivi delle mie azioni quotidiane e sindacali” conclude il poliziotto sindacalista.
di Antonio Melita – EmmeReports