“Di fronte ad un episodio drammatico come quello di Siculiana, è giusto e comprensibile che si chiedano interventi di maggiore intensità e rigore, ma è del tutto sbagliato utilizzare l’accaduto per finalità politiche che nulla hanno a che fare con la questione dei migranti e con la loro gestione. Le richieste di dimissioni nei confronti del ministro degli Interni mi sembrano un atto ingeneroso e sbagliato” a dirlo è il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello in merito alla richiesta di dimissioni del ministro dell’Interno da parte del Movimento 5 Stelle.
“La misura è colma, non è possibile che fatti come quello di Siculiana accadano o, peggio, si ripetano: il Viminale va affidato a chi ha la forza di prendere decisioni e non lascia tutto in balia degli eventi” avevano affermato in una nota gli esponenti del Movimento 5 Stelle Sicilia, unendosi così a quanti, come la Lega di Salvini, ritengono Luciana Lamorgese non in grado di fronteggiare l’emergenza migranti nell’Isola.
Non ci sta però il sindaco di Lampedusa, Totò Martello che ritiene le strumentalizzazioni politiche sul tema dei migranti sempre sbagliate, da qualunque schieramento esse provengano.
“Il ministro Lamorgese, che è un tecnico chiamato a guidare uno dei dicasteri più delicati e complessi, ha mostrato impegno e competenza ed oltretutto bisogna ricordare che la questione dei migranti coinvolge l’intero governo nazionale, all’interno del quale vi sono alcuni ministeri che hanno maggiori responsabilità” ha affermato Martello in una sorta di difesa del ministro dell’Interno sotto attacco nelle ultime ore.
“Ho avuto modo di incontrare più volte e dialogare costantemente, in questi mesi, con il ministro Lamorgese, alla quale rinnovo la mia stima ed il rispetto per il lavoro che sta portando avanti, se pur fra oggettive difficoltà” ha concluso il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello.
di Redazione – EmmeReports