“Le ultime notizie che giungono dal Governo di Roma riguardo il Ponte sullo Stretto ci lasciano quantomeno perplessi. Ci preoccupa apprendere dalla stampa della creazione di un Comitato che dovrebbe esaminare delle proposte sull’attraversamento stabile fra Sicilia e Calabria. E tra i 16 membri individuati dal Governo non ci sarebbe alcun esperto in rappresentanza proprio delle due Regioni” a dichiararlo è l’assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana, Marco Falcone.
A metà ottobre il Governo dovrà, infatti, presentare il “Recovery Plan” che, ad oggi, rimane l’unico strumento reale di finanziamento per la realizzazione del Ponte sullo Stretto.
“Preso atto di uno scenario che confidiamo non si risolva in una melina, in sinergia con la collega assessore della Regione Calabria Mimma Catalfamo, entro fine mese insedieremo una Commissione coinvolgendo le università, gli ordini professionali e i principali esperti in materia” continua l’assessore Falcone che rimarca come, secondo il Governo regionale, “il Ponte sullo Stretto sia l’unica infrastruttura che può cambiare il futuro di tutto il Mezzogiorno e d’Italia”.
Di diverso avviso è il popolo No Ponte che per sabato 26 settembre ha organizzato una manifestazione a Messina contro la grande opera e per imporre una politica delle infrastrutture che metta al centro l’interesse dei territori e dei suoi abitanti.
“Non vogliamo Grandi Opere inutili e devastanti, quindi nessun Ponte sul dissesto. Basta spreco di risorse in studi e progettazioni” affermano dal comitato No Ponte.
di Redazione – EmmeReports