Sono tre le ditte private che hanno risposto alla chiamata di aiuto lanciata dalla RAP (Risorse Ambientali Palermo) che per l’affitto di pale e compattatori spende 12 mila euro al giorno.
“Gli itinerari dove si riscontrano maggiori criticità ricadono sul lato Sud della città”. A confermarlo è la RAP che sta riscontrando difficoltà per colpa di un “arretrato” formatosi qualche giorno fa con i primi casi di covid19 tra i propri dipendenti.
Sono tante le discariche “a cielo aperto” che è possibile incontrare tra le vie della Guadagna e di Bonagia, con i contenitori della raccolta di indumenti e plastica utilizzati “impropriamente” per la raccolta dell’indifferenziata.
Nelle due foto (scattate a distanza di 48 ore) è possibile vedere il peggioramento della situazione con i rifiuti non raccolti e sparsi per la strada.
“Abbiamo predisposto una rivisitazione dell’organizzazione per dare supporto al servizio di raccolta. Temporaneamente, anche al fine di evitare il diffondersi del coronavirus, sarà sospeso il servizio di ritiro domiciliare degli ingombranti. Ci scusiamo con i cittadini per questi disservizi ma è a tutela di tutti” aveva dichiarato il presidente della RAP, Giuseppe Norata.
Rifiuti ingombranti che, come nel resto della città, vengono abbandonati “a tempo indeterminato” per le strade.
Ricordiamo che i rifiuti indifferenziati vanno gettati nei cassonetti dalle 18 alle 22, dal lunedì al sabato. La domenica è vietato gettare i rifiuti.
di Antonio Melita – EmmeReports