Flash Mob davanti al Teatro Massimo contro le restrizioni imposte al mondo dello Sport dall’ultimo DPCM le cui “norme non sono servite a fermare il virus ma solo le attività di base”.
Presenti rappresentanti delle associazioni palermitane che fanno parte di Taekwondo, Kick Boxing, Danza, WingTsun Kung Fu, Nuoto, Calcio, Ginnastica Artistica e Bike cioè di tutte quelle realtà maggiormente colpite dall’ultimo DPCM firmato dal Premier Conte, che ha vietato lo sport amatoriale e quello praticato al chiuso.
“Nonostante siano state applicate tutte le norme, con un costo non indifferente, e nonostante non vi siano focolai accertati da diffusione di Coronavirus in palestra così come nelle piscine, il Governo nazionale e quello regionale, ci ha fatto chiudere, con buona pace per bambini ragazzi, adulti che nello sport vedono un momento di aggregazione e condivisione” hanno affermato gli organizzatori.
“Oggi in piazza con Gestori e sportivi delle palestre, piscine e scuole di danza recentemente chiuse con l’ultimo decreto del presidente Conte” a dichiararlo è stato Igor Gelarda, Capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile che ha manifestato solidarietà al popolo dello sport presente a Piazza Verdi.
“Fermare le palestre significa fermare anche una sana attività sportiva che aiuta a rinforzare le difese immunitarie. Quello che chiedono adesso gestori e dipendenti , per non condannare definitivamente la categoria, è un ristoro a tutte le perdite che avranno e che hanno avuto. Lo sport è una parte importante e sana della nostra società” ha concluso l’esponente della Lega.
Dopo il Flash Mob che ha rappresentato la morte e la rinascita dello Sport, ci sono state esibizioni di Taekwondo.
di Antonio Melita e Francesco Militello Mirto – EmmeReports