Ieri sera i militanti di USB Federazione del Sociale SLANG Palermo (Sindacato Lavoratori Autonomi Nuova Generazione) hanno presidiato il Mac Donald’s del centro storico per portare avanti un volantinaggio informativo in favore dei riders.
“Questi lavoratori e queste lavoratrici, già di loro fortemente precarizzati, durante il lockdown e nel pieno dell’emergenza sanitaria non si sono mai fermati, hanno continuato a sfrecciare in lungo e in largo per la città senza sosta e senza che le piattaforme fornissero loro almeno i DPI. Chi lavora nella gig economy è soggetto a una vera e propria forma di caporalato digitale, autonomi nella forma ma lavoratori dipendenti a cottimo iper sfruttati e senza tutela alcuna nella sostanza. Serve subito un sistema di regolarizzazione e continuità del rapporto, adeguamento dei salari e un insieme di tutele che riguarda ferie, malattia, trattamento previdenziale e contributivo, sicurezza e salute del lavoratore, fino alla manutenzione dei mezzi. In tanti hanno questo come unica forma di reddito e, dunque, va inteso come lavoro a tutti gli effetti”.
Ad affermarlo sono i militanti di SLANG Palermo che ricordano come il volantinaggio si inserisca nel quadro dello sciopero dei riders NO DELIVERY DAY lanciato per oggi dall’assemblea nazionale “Riders per i diritti”.
Con l’occasione, Usb Federazione del Sociale SLANG Palermo ha voluto manifestare il proprio supporto ai lavoratori e alle lavoratrici del delivery e rendere nota l’esistenza di uno sportello di assistenza.
“Con l’uscita dalla zona rossa, è stato inaugurato lo sportello di SLANG con cui offriamo assistenza sindacale, legale, fiscale a tutte quelle categorie di lavoratori che non rientrano nel sindacato tradizionale. Riders, lavoratori e lavoratrici del turismo, dello spettacolo, della cultura e dello sport nonché lavoratori e lavoratrici con contratti stagionali in generale e a intermittenza. Categorie diverse fra loro ma che stanno tutte sotto il grande cappello della precarietà e che costituiscono la nuova ossatura economica che caratterizza maggiormente la dimensione lavorativa in Sicilia e, in generale, al Sud. Pensiamo che la miglior difesa contro lo sfruttamento sia l’organizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici che alzano la testa e rivendicano diritti e tutele” continuano i militanti promuovendo l’apertura di uno sportello aperto tutti i lunedì dalle 16.30 alle 18.30 in via Cipolla, 78 a Palermo.
“Si avvicina il rinnovo del CCNL “Trasporto merci e logistica”, ma non sembra ci sia intenzione di inserire al suo interno la figura del ciclofattorino. Tale contratto darebbe la possibilità di inquadrare questi lavoratori di nuova generazione con condizioni dignitose per la media italiana. Troviamo invece CGIL impegnata da tempo nel tavolo con Assodelivery assieme a CISL e UIL, per proporre la stesura di un CCNL ad hoc. Uno dei problemi del lavoro in Italia tuttavia è proprio la presenza di contratti estremamente parcellizzati, poveri in salario e diritti e con troppo spazio alla deroga: la creazione di un contratto ex novo, senza una struttura solida alle spalle, rischia di rendere i lavoratori vittime di questo stesso meccanismo” concludono i militanti di SLANG Palermo.
di Antonio Melita – EmmeReports