I Finanzieri di Palermo hanno sequestrato un panificio al Borgo Vecchio, che operava in assenza di qualsiasi autorizzazione comunale ed igienico-sanitaria e con l’impiego di manodopera in nero.
Il titolare dell’attività, oltre a risultare sprovvisto di regolare Partita IVA, non è stato in grado di esibire alcuna documentazione autorizzativa allo svolgimento dell’attività, la cosiddetta SCIA comunale. I Finanzieri hanno inoltre riscontrato la presenza di un lavoratore intento a svolgere le mansioni di banconista in totale assenza di un regolare contratto di lavoro.
Con la collaborazione del personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo è stata effettuata una più approfondita ispezione dei locali, che ha permesso di riscontrare gravi carenze igienico-sanitarie, concernenti lo stato di conservazioni degli alimenti, nonché la presenza di blatte, sia nel locale adibito a laboratorio di produzione, che all’interno del locale aperto al pubblico.
Denunciato il titolare del panificio, per detenzione, ai fini della preparazione o somministrazione, di cibi e bevande in cattivo stato di conservazione o di alterazione, nonché sottoposto a sequestro penale sia i locali, comprese tutte le attrezzature e la strumentazione utile per la lavorazione, produzione e vendita degli alimenti, sia tutti i generi alimentari (prodotti da forno e da pasticceria) rinvenuti nei banconi di esposizione alla vendita destinati alla distruzione in quanto ritenuti altamente contaminati.
Il commerciante è stato denunciato per l’esercizio abusivo dell’attività, che prevede una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 1.549 euro ad un massimo di 15.493 euro.
Per la presenza di un lavoratore in nero, il titolare del panificio abusivo dovrà pagare una sanzione pecuniaria cha varia da un minimo di 1.800 euro ad un massimo 10.800 euro.
Di Redazione – EmmeReports