Anche quest’anno è tornata #PalermoChiamaItalia, l’iniziativa organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone in occasione delle celebrazioni del 29° anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio.
“#PalermoChiamaItalia è una iniziativa necessaria, perché la memoria porta frutto solo se tramandata, se vive nel presente delle nuove generazioni, nel suo valore di esempio, di eredità da custodire, se diventa testimonianza” ha spiegato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in visita oggi a Palermo. “Certamente tutti i nostri ragazzi si rispecchieranno in questa data, in questo fatto terribile. E si rispecchieranno perché diventa il momento in cui, come abbiamo scritto quest’anno, dimostriamo di cosa siamo ‘Capaci’ e dimostriamo come noi tutti, ragazzi, insegnanti, famiglie, personale della scuola, sentiamo questa data come data nostra”.
“Anche quest’anno non saremo soltanto presenti a Palermo, ma attorno a questa data abbiamo costruito un percorso di legalità in tutte le scuole”, ha aggiunto il Ministro. “Legalità vuol dire persone educate a vivere nel rispetto, nel rifiuto della violenza, soprattutto nell’idea di riconoscersi in un’identità comune. E tutti quelli che vogliono toglierci questa identità devono essere considerati da un’altra parte”.
“Il titolo scelto per la giornata è ‘Di cosa siamo Capaci’, una frase semplice e immediata, che punta a valorizzare storie positive, esempi di coraggio e altruismo in momenti bui del Paese, testimonianze di resilienza non necessariamente collegate alle mafie” ha affermato Maria Falcone, sorella di Giovanni. “Vogliamo narrare di cosa siamo Capaci come cittadini, come singoli individui, come comunità”.
“Abbiamo pensato a modi diversi per coinvolgere i ragazzi e i cittadini” ha spiegato Maria Falcone. “È nato così ‘Spazi Capaci’, un progetto di memoria 4.0 che ci consente di riappropriarci, attraverso l’arte dei luoghi che la pandemia ci ha sottratto e che potrebbero essere di nuovo occupati dalla criminalità organizzata”.
“Abbiamo chiesto ad alcuni tra i maggiori artisti italiani, di contribuire alla realizzazione di un programma speciale di interventi urbani, nei luoghi simbolo del riscatto civile contro le cosche. La bellezza e la cultura sono armi importanti contro la paura e l’omertà” ha concluso la Falcone.
Le celebrazioni hanno preso il via, simbolicamente, dalla banchina del porto di Palermo, dove ogni anno le delegazioni delle scuole di tutta la Sicilia hanno atteso l’attracco della Nave della Legalità con a bordo circa 1.500 studentesse e studenti da tutta Italia.
Alle 08.10, ha avuto luogo una commemorazione con il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e la Presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone, insieme all’orchestra e al coro delle dell’Istituto Magistrale Regina Margherita di Palermo.
Quindi Aula Bunker, quest’anno vietata alla stampa, ad esclusione della Rai e piazza Magione, nel centro di Palermo, nel quartiere Kalsa, dove sono cresciuti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, quest’anno sarà impreziosita dalle due gigantografie dei giudici Falcone e Borsellino. Sempre in piazza Magione, alle 11.00, il Ministro Patrizio Bianchi, ha visitato l’Istituto Comprensivo Rita Borsellino.
Alle 17.58, l’orario della strage di via Capaci, all’Albero Falcone, in via Notarbartolo, è stato eseguito il Silenzio in onore delle vittime. Presente davanti l’Albero di Falcone, il Presidente della Camera, Roberto Fico.
di Francesco Militello Mirto e Antonio Melita – EmmeReports