Da più di dieci anni sosteneva di essere completamente cieco e, dopo aver presentato dei certificati medici che ne attestassero l’invalidità, un uomo di Palermo avrebbe ottenuto una pensione e un’indennità di accompagnamento accumulando negli anni oltre 170.000 euro. La Guardia di Finanza lo ha scoperto, denunciato per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e arrestato. Il falso cieco, risultato anche percettore del Reddito di Cittadinanza, nonostante fosse titolare di un’autorimessa, era già noto alle forze di polizia poiché condannato a 14 anni e 10 mesi di reclusione, nell’ambito della nota operazione Spacca Ossa, svolta nel mese di aprile del 2019 dai Finanzieri di Palermo, nei confronti di un gruppo criminale dedito a pianificare ed inscenare falsi incidenti stradali che consentivano, ai membri dei gruppi criminali individuati, di ottenere ingenti risarcimenti per gravissimi danni fisici dolosamente e crudelmente procurati a soggetti compiacenti che si prestavano anche a gravi menomazioni fisiche per far fronte anche al minimo sostentamento quotidiano.
Il falso cieco è stato scoperto dai finanzieri mentre era alla guida di una bicicletta e impegnato a fare shopping, guardando le vetrine dei negozi in un noto centro commerciale cittadino, destreggiandosi tra la folla e gli ostacoli, il tutto senza mai manifestare difficoltà o movenze riconducibili al suo stato sanitario.
Le indagini delle Fiamme Gialle sono iniziate dopo che l’uomo, nonostante risultasse non vedente e percepisse la pensione, avrebbe chiesto e ottenuto il rinnovo della patente di guida dalla Motorizzazione Civile di Palermo, sottoponendosi alla visita oculistica da parte del medico accertatore, come previsto dalla normativa del codice della strada, superando il controllo del senso cromatico, della sensibilità al contrasto, della sensibilità all’abbagliamento ed infine il controllo visivo, con la prescrizione di utilizzo di lenti correttive durante la guida. Secondo la visita medica l’indagato avrebbe avuto una capacità visiva complessiva di 7/10 e di non meno di 2/10 nell’occhio peggiore.
Al falso cieco i militari hanno sequestrato beni, tre autoveicoli, tre motocicli, un magazzino e proprio la bicicletta elettrica di ultima generazione. L’Autorità Giudiziaria ha disposo approfondite analisi sanitarie volte ad appurare l’effettivo livello di disabilità del soggetto sulla base delle quali verranno ricalcolate, se spettanti, le misure previdenziali.
Di Redazione – EmmeReports