Questa mattina è stata rinviata l’udienza del processo Open Arms che vede imputato l’ex Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, prevista per venerdì 04 Marzo. Il leader della Lega è stato comunque a Palermo, oggi pomeriggio, per incontrare i rappresentanti siciliani del partito e, come ha riferito lo stesso Salvini, per un colloquio con il presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè e l’ex governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, per parlare del futuro presidente della Regione.
Visita lampo anche presso il cimitero comunale dei Rotoli, dove ha incontrato la stampa locale. “Grazie all’impegno della Lega, che ha portato due milioni di euro a Palermo, dal bilancio dello Stato, si spera che entro la Primavera, quindi entro i prossimi tre mesi, scompaiono questi tendoni della vergogna e centinaia di bare insepolte, siamo arrivati ormai a mille, trovino degna sepoltura” ha dichiarato Matteo Salvini. “Sono venuto la prima volta a denunciare quello che non andava e a raccogliere le indicazioni, sono tornato la seconda volta con due milioni di euro destinati alla città e alla sepoltura di queste bare, conto di tornare la terza volta a lavori conclusi e quindi occupandomi finalmente di altro“.
Nessun nome ancora per il futuro candidato sindaco di centro-destra. Il leader della Lega ha assicurato che è solo questione di tempo e che il nome verrà dato quanto prima. “L’obiettivo è vincere, ma mi perdonerete se scongiurare una guerra devastante, nucleare e planetaria mi impegna la maggior parte del tempo” ha spiegato Salvini. “Contavo a fine pandemia di lavorare tranquillo, ma vi confesso, che la maggior parte delle mie ore, le passo sul confine fra Ucraina, Polonia, Russia e Ungheria”.
Salvini ha spiegato ai giornalisti palermitani che negli ultimi giorni ha parlato con il premier polacco, quello ungherese, che ha incontrato l’ambasciatore ucraino, quello cinese e quello russo. “La mia testa, il mio cuore e il mio impegno, più che alle amministrative, mirano a cercare di fare il possibile per fermare la guerra, per fermare le armi, per fermare le bombe” ha affermato l’ex Ministro dell’Interno. “Voglio fare qualcosa che aiuta e che risolve. Sono in contatto con diverse realtà, che stanno lavorando per portare in Italia decine e decine di bambini di malati, di vedove e di orfani. Se la mia presenza fosse utile ad aggiungere anche solo uno di questi bimbi, lo farò”.
“Sto interloquendo sia col premier Mateusz Morawiecki, che con l’ambasciatore italiano in Polonia e se tutto è tranquillo e confermato, nei prossimi giorni ci sentiamo da là. Però ripeto non voglio creare problemi e voglio essere una risorsa. Sicuramente non ho paura di mettermi a disposizione nel nome della Pace. Nella prossima settimana, penso di essere presente sul posto, con tutte le cautele del caso, non ci interessa andare di fare passeggiate. L’obiettivo è riportare in Italia bimbi e famiglie in sicurezza” ha aggiunto Salvini, anticipando che il governatore della Lombardia, Attilio Fontana dovrebbe riuscire ad accogliere dieci bimbi malati di tumore, che troveranno una casa all’Ospedale San Matteo di Pavia.
“Se riuscissi a portare un aiuto concreto e una preghiera anche al confine di questo martoriato paese, lo farei volentieri, perché con la guerra non si scherza” ha continuato il leader della Lega, che si auspica un maggiore impegno e coinvolgimento del Governo Italiano per fermare il conflitto in Ucraina. “A me piacerebbe che anche l’Italia fosse protagonista del dialogo, che il nostro presidente del Consiglio fosse in prima linea, magari lo è e noi non lo sappiamo” ha dichiarato Salvini che non ha gradito l’esternazione del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio sul presidente russo Vladimir Putin: “Quando hai un tuo ambasciatore a Mosca, che sta lavorando per il dialogo e il disarmo, dire certe cose… però mi taccio, va bene così!”.
Di Francesco Militello Mirto & Victoria Herranz – EmmeReports