Venerdì pomeriggio la comunità ucraina di Palermo è scesa in strada per ricordare l’inizio della guerra nel loro Paese. La manifestazione è stata organizzata dall’associazione culturale Liberi oltre le illusioni. Come si legge nel sito del Comune di Palermo, l’obiettivo della manifestazione è stato quello di sostenere il principio di autodeterminazione dei Popoli e propugnare l’invio di aiuti in Ucraina, al fine di liberare i territori occupati dall’invasione Russa.
“La nostra è un’associazione culturale che si occupa di fare divulgazione su tematiche dove, spesso, c’è molta disinformazione, come la guerra in Ucraina”, ha spiegato Hanry Shergill, responsabile regionale dell’associazione. “E oggi siamo qui per dare appoggio ad un popolo che da un anno ormai sta subendo i crimini di una dittatura. Siamo qui per tenere alta l’attenzione su ciò che sta succedendo. Abbiamo organizzato manifestazioni in oltre 100 città di tutta l’Europa. In Sicilia è stato molto difficile cercare di organizzare le manifestazioni in diverse città. Abbiamo anche iniziato una diretta, che va avanti da questa dalle 4:00 di mattina e che continuerà fino a domani”.
E proprio alla vigilia dell’anniversario dell’invasione dell’Ucraina, l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto il “ritiro immediato” delle truppe russe, auspicando una pace “giusta e duratura”. La risoluzione di pace dell’Ucraina è stata approvata con 141 voti a favore, sette contrari e trentadue astenuti. Tra questi, la Cina e, soprattutto, l’India.
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un tweet ha ricordato l’inizio della guerra che, nel bene o nel male, lo ha catapultato nella storia del suo Paese: “il 24 febbraio, milioni di noi hanno fatto una scelta. Non una bandiera bianca, ma una gialloblu. Non fuggire, ma fronteggiare. Resistere e combattere. È stato un anno di dolore, tristezza, fede e unità. E quest’anno, siamo rimasti invincibili. Sappiamo che il 2023 sarà l’anno della nostra vittoria!”.
Nonostante la posizione ufficiale del Governo Italiano è quella di sostenere il popolo di Zelensky, il Paese dei “Guelfi e Ghibellini”, resta ancora diviso, quando si parla del “Tryzub”, il tridente simbolo dell’Ucraina. Ieri mattina, infatti, migliaia di studenti hanno aderito ad una manifestazione per la pace, “Europe for Peace”, gridando slogano come “La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno” e “Fuori la guerra dalla storia”, agitando al vento tantissime bandiere arcobaleno.
Nel pomeriggio di venerdì, invece, a sventolare non sono state le bandiere pacifiste, ma quelle gialle e azzurre ucraine, del corteo partito da Piazza Ruggero Settimo e terminato a Piazza Verdi.
“Un anno fa alle 5:00 del mattino, il territorio ucraino è stato bombardato dalle armate russe”, ha dichiarato Viktoriya Prokopovych, coordinatrice della comunità ucraina per la Sicilia. “Un anno di resistenza, nove anni di guerra e il popolo ucraino ha dimostrato massima forza, massimo coraggio”.
“Noi siamo molto lieti ad avervi accanto, perché l’Italia ha dimostrato la sua presenza”, ha affermato la responsabile della comunità ucraina. Privatamente tante persone hanno dimostrato accoglienza. Ringraziamo il vostro Paese per gli aiuti umanitari che sono stati spediti in Ucraina per aiutare il nostro popolo rimasto a casa. I profughi ucraini confermano veramente l’amore che gli italiani hanno dimostrato verso di loro. Vi ringraziamo con tutto il cuore per la solidarietà e per l’umanità verso il popolo ucraino“.
Gloria all’Ucraina! Gloria all’esercito ucraino, agli eroi dell’Ucraina! Noi restiamo dei pacifisti e il nostro esercito sta resistendo per difendere non soltanto la terra Ucraina, ma l’Europa intera!”, ha concluso Viktoriya Prokopovych, da oltre un anno sempre in prima linea per supportare la comunità ucraina in Sicilia.
In rappresentanza del Comune di Palermo, Leonardo Canto, Consigliere Comunale e Coordinatore Provinciale di Azione: “Bisogna prendere atto che in questo momento storico, l’unica tesi possibile è quella del sostegno al popolo ucraino che è stato invaso dal popolo russo. Con questa manifestazione di oggi vogliamo fare sentire, specialmente a chi, in questo momento, si trova in difficoltà, a chi sta combattendo in trincea, la nostra vicinanza, la vicinanza del popolo palermitano a questa resistenza, che è la resistenza di tutti”.
Al termine della manifestazione, la comunità ucraina ha donato una bandiera alla nostra testata giornalistica EmmeReports, come riconoscimento per aver documentato attraverso le foto, la vita, le gioie e le lacrime delle donne, dei bambini e degli uomini che, piaccia o no, sono stati costretti a lasciare le proprie case, a causa di una guerra iniziata per scopi ed interessi che non ci è dato sapere, ma che, come sempre accade quando scoppia un conflitto armato, a piangerne le conseguenze, sono sempre coloro che con i loro scarponi calpestano il terreno, civili, militari e giornalisti. Noi siamo e saremo sempre al fianco di queste persone.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports