“Voi siete napoletano?”, chiede la contadina a Gaetano. “Sì, ma non emigrante, eh! No, no, pecché ccà pare ca ‘o napulitano nun po’ viaggia’, po’ sulamente emigra’, perciò uno esce, nun po’ ffa’ ‘nu viaggio, ‘o napulitano invece viaggia”, risponde Gaetano, interpretato da un giovane Massimo Troisi nel film Ricomincio da Tre.
Emigrare, migrare, espatriare, termini magari differenti tra loro, ma che hanno un unico comun denominatore, quello di lasciare la propria terra natia, dove si è nati e dove, forse, si vorrebbe morire. Che sia per necessità o per scelta, il trasferirsi altrove comporta un notevole stress psicologico spesso non facile da assimilare. Un aspetto poco conosciuto e spesso sottovalutato, affrontato presso l’Ambasciata d’Italia a Madrid che, per l’occasione, ha aperto le sue porte ai rappresentanti della comunità italiana.
L’Ambasciatore d’Italia a Madrid, Giuseppe Buccino Grimaldi, affiancato dal Primo Consigliere politico e consolare, Marco Lapadura, ha ospitato in Residenza una conversazione sui temi affrontati nel libro “Traiettorie. Guida psicologica all’espatrio”, a cui hanno partecipato l’autrice, la psicologa Anna Pisterzi, e il direttore della Cooperativa Transiti che ha sviluppato il progetto, Lorenzo Lener.
Il libro nasce da un lavoro di ricerca iniziato nel 2017, studiando al tempo stesso le modalità per fornire psicoterapie on-line e i problemi che emergevano dagli italiani nel mondo.
La Dottoressa Pisterzi ha analizzato in profondità alcuni concetti fondamentali di questa esperienza, tra cui il dialogo nel contorno familiare, la pianificazione della partenza, l’esplorazione del nuovo mondo, il senso di colpa, la nostalgia, la curiosità, la fuga, l’adattamento e l’integrazione.
All’evento, a cui ha partecipato anche il Comites Madrid, ha permesso una riflessione psicologica sulle scelte e sulle vite degli “expats”, una parte soltanto dei quali è in fuga dall’Italia, mentre “la maggioranza segue una ancestrale impulso verso nuove conoscenze ed opportunità”.
Come si legge sul sito della Feltrinelli ibs “Espatrio, dall’idea della partenza al rientro in Italia, è un tema profondo ed intricato che richiede tempo e attenzione per essere esplorato nelle sue componenti psicologiche. Dalle ricerche e dall’esperienza clinica emergono problematiche e bisogni comuni, correlati alla complessità del vivere in una traiettoria d’espatrio per i quali, spesso, c’è una carenza di informazione e di servizi adeguati”.
“A questi si aggiunge una narrazione idealizzata dell’emigrazione che ostacola la capacità di elaborare soluzioni personali per affrontare le criticità di vita”, continua il sito Feltrinelli ibs. “La parola è per noi fonte di cura e la divulgazione, attraverso la scrittura di contenuti di qualità, una forma di prevenzione. Il libro della Dottoressa Pisterzi nasce dall’esperienza maturata negli anni di lavoro clinico, di ricerca e divulgazione del progetto sociale Transiti Psicologia d’Espatrio. È un punto di partenza per un viaggio dentro la psicologia delle migrazioni, dove interrogarsi e riflettere sulla propria, personale, traiettoria d’espatrio è spesso più importante del ricevere risposte preconfezionate”.
In ambasciata si è parlato anche dei cambiamenti che le nuove tecnologie inducono nelle migrazioni e nei viaggi. Oggi non si verifica più un forte distacco affettivo e cognitivo. Si tratta di una situazione sconosciuta fino a qualche anno fa, che ha aspetti certamente positivi ma comporta anche rischi, dalla difficoltà a lasciarsi andare nella nuova realtà al rallentamento della integrazione sociale, culturale e linguistica.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports