Musica neomelodica e nubi cariche di pioggia hanno accolto, questa mattina, le autorità cittadine, arrivate nel quartiere San Filippo Neri – Zen 2, per inaugurare un’area che è stata riqualificata grazie al progetto “G124”, coordinato dal senatore a vita Renzo Piano e dal titolo “Il rammendo delle periferie – Trenta alberi per lo ZEN 2”.
L’intervento di recupero dell’area, che si trova in via Fausto Coppi, angolo via Sandro Pertini, per anni rimasta abbandonata e utilizzata come discarica di rifiuti, è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il settore Decoro Urbano e Sport del Comune con l’Università degli Studi di Palermo, l’azienda A.M.G., Re.Se.T. e le maestranze Co.I.M.E.
Tra gli altri, presenti alla cerimonia, il sindaco Leoluca Orlando, il vice sindaco Fabio Giambrone e il rettore uscente di UNIPA Fabrizio Micari. Tutti, tranne gli abitanti, i veri protagonisti del quartiere. Ultimo atto, dunque, in cui gli “attori” sul “palco”, le autorità cittadine, hanno “recitato” senza “pubblico”.
“È un’altra conferma che le periferie hanno diritto ad avere spazi di svago e di allegria” ha dichiarato il sindaco di Palermo “è un altro contributo alla vivibilità della nostra città”. Peccato però che la piccola area e i trenta alberi piantati, rappresentino una goccia in un oceano e nemmeno un piccolo passo verso la riqualificazione dell’intero quartiere, dove le reali esigenze degli abitanti sono altre. Basta andare a pochi metri dall’area inaugurata questa mattina, per vedere i cumuli di rifiuti ingombranti ai bordi delle strade, non visibili, probabilmente dai “vetri oscurati” delle berline istituzionali che, terminate le cerimonie, lasciano in tutta fretta le strade dello Zen 2.
Di Francesco Militello Mirto & Victoria Herranz- EmmeReports