I Vigili del Fuoco hanno scavato tutta la notte nella speranza di trovare superstiti. Lo hanno fatto a mani nude, per evitare ulteriori crolli, usando mezzi meccanici. Le operazioni di soccorso sono proseguite ininterrottamente da ieri sera, dopo che in via Trilussa a Ravanusa, in provincia di Agrigento, un’esplosione dovuta a una fuga di gas, ha fatto crollare una palazzina e danneggiato seriamente altri tre edifici. Durante la notte sono state estratte dalle macerie e affidate al personale sanitario due donne, mentre i corpi di tre persone sono stati ritrovati privi di vita dai soccorritori, confermando quanto già riportato dal Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana.
Come ha comunicato il Comando Provinciale di Palermo, sul posto sono intervenuti cento Vigili del Fuoco, giunti anche dai vicini comandi vicini. Importante il supporto delle unità cinofile, degli esperti nella conduzione di mezzi per il movimento terra, del nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) e del team USAR specializzato nel soccorso tra le macerie. L’intervento dei Vigili del Fuoco è stato particolarmente difficile anche a causa della fuoriuscita di gas dalla rete. Sul luogo del disastro, anche diverse squadre di volontari del Dipartimento della Protezione Civile Regionale, che hanno usato torri faro, generatori e attrezzature utili allo scavo e alla ricerca.
La Regione Siciliana deve fare i conti anche con gli sfollati, attualmente cinquanta persone che non possono rientrare nelle proprie abitazioni, a causa dei gravi danni subiti alle infrastrutture. Come ha riportato la Protezione Civile, il Comune di Ravanusa avrebbe allestito luoghi per ospitare temporaneamente le persone, molte delle quali sono state accolte da parenti e amici.
Sono state giornate infernali per il personale dei Vigili del Fuoco e dell’Esercito Italiano che, da giorni, è impegnato anche sul fronte maltempo. La pioggia caduta ininterrottamente da quasi una settimana, ha provocato disagi per la popolazione siciliana e gravi danni nel territorio.
Lungo la statale 187, nel comune di Castellamare del Golfo, le squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute per mettere in sicurezza il tratto stradale e l’area circostante, dopo il crollo del Ponte San Bartolomeo, dove, fortunatamente, non sono rimaste coinvolti né veicoli in transito né persone.
Anche alcuni nuclei di ricognizione del 4° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito sono intervenuti per la valutazione dei primi interventi d’urgenza nelle provincie di Trapani e Palermo. I militari sono stati impegnati a Trapani per il crollo del Ponte San Bartolomeo e a Palermo per il rischio allagamento di diverse abitazioni.
Di Francesco Militello Mirto – EmmeReports
Foto Vigili del Fuoco