Questo pomeriggio a Comiso, alle 16.30, parte la Marcia per la Pace, a quaranta anni dalla prima manifestazione contro i missili americani e contro le armi nucleari, voluta da Pio La Torre, politico e sindacalista del Partito Comunista Italiano, ucciso dalla Mafia il 30 Aprile 1982.
Tante le sigle che aderiscono all’iniziativa contro la guerra: Acli Sicilia, AddioPizzo, Anpi Sicilia, Associazione Il femminile è politico, Centro Impastato, Associazione Memoria e futuro, Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, Centro Studi Pio La Torre, Cgil Sicilia, Comune di Palermo, Comunità di Sant’Egidio, Comunità Siciliana Islamica, Confcooperative Sicilia, Fondazione Costa, Fondazione Giovanni Falcone, Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe, Legacoop Sicilia, Libera Sicilia e Uil Sicilia.
Il presidente del Consiglio Nazionale Architetti e candidato a sindaco di Palermo, per l’area progressista, Francesco Miceli ha fatto sapere che parteciperà alla marcia di Comiso.
“L’immagine di migliaia di persone che manifestano per il disarmo ci restituisce l’identità di una terra che si è schierata e si continua a schierare dalla parte della Pace. Nel quarantesimo anniversario dalla storica marcia alla cui testa fu Pio La Torre, assassinato anche per le sue manifestazioni pacifiste dalla mafia, si torna a Comiso per chiedere la fine della guerra in Ucraina e del disarmo”, ha dichiarato il candidato a sindaco di Palermo Francesco Miceli “Per una Sicilia e un Mondo di Pace” promossa da un largo schieramento di organizzazioni della società civile, mondo del lavoro, categorie professionali e istituzioni.
“La mia adesione è personale, politica, umana. Oggi come allora occorre essere contro tutte le armi e contro tutte le prevaricazioni sui popoli, sempre a fianco degli oppressi e mai degli oppressori” ha aggiunto il candidato sindaco di Palermo. “La qualità della vita di ciascuno dipende strettamente dalla qualità della vita del più lontano dei popoli: non si può parlare di libertà e di diritti se non su un piano globale e se non si lavora ogni giorno per costruire le basi di una pace certa e garantita in ogni Paese e vissuta da ogni essere umano”.
“È fondamentale comprendere che quanto sta accadendo da ormai 39 giorni in Ucraina, riporta la nostra civiltà indietro, fino a tempi bui in cui a prevalere erano violente propagande e ideologie che servivano solo a giustificare indicibili crudeltà” ha continuato Miceli. “Oggi sono a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, della società civile, delle associazioni legate alla cooperazione e dei movimenti antimafia che manifestano per confermare lo stesso impegno di quarant’anni contro tutte le guerre. Alla Sicilia e all’Italia occorrono sempre più uomini e sempre più donne che raccolgano l’azione e il pensiero di Pio La Torre, che per me e mi auguro per tutte le forze democratiche e progressiste, rimane un punto di riferimento”.
Di Redazione – EmmeReports