• Redazione
  • Contattaci
  • Linea Editoriale
giovedì, 9 Febbraio, 2023
EmmeReports
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
    • Politica Regionale
    • Politica Nazionale
    • Politica Estera
  • Lavoro
  • Salute
  • Società
    • Ritratti di Vita
  • Cultura
    • Archeologia
    • Arte
    • Cinema
    • Food & Beverage
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Teatro
  • Fotografia
  • Sport
    • Atletica
    • Basket
    • Calcio maschile
    • Calcio femminile
    • Football Americano
    • Motori
    • Tennis
    • Pallanuoto
    • Scacchi
  • Notam
    • Aerospazio
    • Militare
    • Tecnologia & Ambiente
  • Rubriche
    • Open Space
    • Cucina
    • Finestra da Danisinni
    • Storia
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
    • Politica Regionale
    • Politica Nazionale
    • Politica Estera
  • Lavoro
  • Salute
  • Società
    • Ritratti di Vita
  • Cultura
    • Archeologia
    • Arte
    • Cinema
    • Food & Beverage
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Teatro
  • Fotografia
  • Sport
    • Atletica
    • Basket
    • Calcio maschile
    • Calcio femminile
    • Football Americano
    • Motori
    • Tennis
    • Pallanuoto
    • Scacchi
  • Notam
    • Aerospazio
    • Militare
    • Tecnologia & Ambiente
  • Rubriche
    • Open Space
    • Cucina
    • Finestra da Danisinni
    • Storia
No Result
View All Result
EmmeReports
No Result
View All Result
Home Flight Plan

Harrier. Un aereo formidabile ma non facile da domare

di Paolo Treu
in Flight Plan
Harrier sulla Libia
Share on FacebookShare on Twitter

Nell’estate del 1991 terminai la transizione sui jet, mi fu inchiodata sul petto la terza aquila di pilota dell’US Navy, dopo quelle conseguite sugli aerei a turboelica e sugli elicotteri e non vedevo l’ora di realizzare il mio sogno di pilotare l’AV-8B Harrier e di lanciarmi in quella nuova entusiasmante avventura, che ho il piacere di raccontare in questo articolo.

Ero pronto a lasciare NAS Meridian, nel Mississippi, per affrontare un viaggio di 2 giorni, per un totale di circa 1.300 km, che mi avrebbe portato ad Havelock, nel North Carolina, ove si trovava la Base dei Marines di Cherry Point, nido di addestramento sull’Harrier. Così noleggiai un camion, dal terribile colore giallo e con tanto di rimorchio, sul quale caricai i mobili, le masserizie e l’automobile. Su quella carovana c’era mia moglie Paola, al mio fianco e mio figlio Carlo, di due anni, seduto in mezzo a noi su un seggiolino da automobile ancorato al pavimento della cabina di guida, dietro la leva del cambio. Quella traversata rimase molto impressa nella mente di mio figlio, che per alcuni mesi dopo il trasloco, tutte le volte che vedeva un camion giallo lo puntava con l’indice e gridava “daddy, daddy”, pensando che ci fossi ancora io alla guida.

Un TAV-8B del VMAT-203 in decollo da Cherry Point – Copyright Photo USMC

Mi concessi solo il tempo per completare il trasloco nel nuovo alloggio e poi mi presentai subito presso il Gruppo di Volo VMAT-203, la cui patch del tempo raffigurava un’aquila appollaiata su una bomba. Presso tale Gruppo prettamente addestrativo erano assegnati tutti gli Harrier nella versione biposto, identificata dalla sigla TAV-8B. Oltre a tale versione erano disponibili anche alcuni velivoli da combattimento monoposto AV-8B nella configurazione Day Attack, ossia idonei per l’attacco diurno, necessari per completare la parte più avanzata della transizione sull’Harrier. Presso la base di Cherry Point era disponibile anche il simulatore di volo dell’AV-8B, con il quale era possibile svolgere qualsiasi tipo di missione e addestrarsi alla gestione delle emergenze.

Il programma in volo prevedeva l’iniziale svolgimento di un certo numero di missioni sul biposto, insieme all’istruttore, al fine di consentire al pilota in transizione di familiarizzarsi adeguatamente con le procedure e le peculiari capacità evolutive dell’Harrier, in modo da prepararlo per il suo primo volo da solo, che sarebbe avvenuto con il monoposto. Ebbi la fortuna di avere come istruttore iniziale l’allora Tenente Colonnello Mark Savarese, detto “Ragù”, ufficiale dei Marines di origini italiane che, oltre ad avere un’enorme esperienza di volo sull’Harrier, aveva grandi capacità di insegnamento, grazie alle quali riuscì a trasferirmi con grande efficacia le sue preziose conoscenze e i suoi “trucchi” del mestiere, che mi risultarono molto utili per domare quel formidabile ma non facile aereo.

L’esperienza che avevo maturato sugli elicotteri non mi era stata di aiuto per la transizione sui jet ma mi tornò molto utile quando si trattò di manovrare l’Harrier in condizioni di volo lento o stazionario, situazione in cui i piloti in transizione privi dell’esperienza dell’ala rotante avevano iniziali difficoltà nel mantenere l’aereo stabile.

Un TAV-8B del VMAT-203 in volo su Cherry Point – Copyright Photo USMC

In breve tempo completai la transizione sull’AV-8B Day Attack presso il VMAT 203 e fui subito assegnato, presso la medesima base di Cherry Point, al Marine Attack Squadron VMA-542 “Tigers”, un Gruppo di Volo operativo la cui patch raffigura la testa di una tigre ruggente dagli occhi verdi, con due fulmini gialli ai lati, mentre il timone sulla coda dei suoi aerei era decorato con dei triangolini gialli e neri che si incastravano gli uni con gli altri, alternandosi. Era un Gruppo reduce dall’Operation Desert Shield, seguita dalla Desert Storm iniziata il 17 gennaio 1991, giorno in cui i suoi Harriers attaccarono le postazioni della artiglieria irachena nella parte meridionale del Kuwait, per poi continuare ad operare fino al 27 febbraio 1991, quando terminarono le ostilità.

In tale occasione il Secretary of Defense Cohen elencò l’Harrier fra i tre più importanti sistemi d’arma impiegati nell’Operazione Desert Storm e il VMA-542 si distinse per essere stato il Gruppo di Volo che impiegò il maggior numero di munizioni, effettuò il maggior numero di sortite di volo e totalizzò il maggior numero di ore di volo in combattimento.

Avevo dunque avuto la fortuna di essere stato assegnato a un Gruppo operativo che aveva maturato una recentissima e consistente esperienza di combattimento, peraltro in un teatro operativo particolarmente sfidante e rischioso. Non potevo sperare in nulla di meglio per poter acquisire le più valide conoscenze e i più preziosi insegnamenti ai fini della mia ottimale transizione sull’Harrier.

U.S. Marine Corps Lt. Col. Keith Bucklew, commanding officer of Marine Attack Squadron 311, taxis down the flightline in an AV-8B Harrier II assigned to VMA-311, Marine Aircraft Group 13, 3rd Marine Aircraft Wing, during his last flight at Marine Corps Air Station Yuma, Ariz., Oct. 14, 2020. The last flight is a significant event for every pilot and is celebrated by spraying the pilot and aircraft with water. (U.S. Marine Corps photo by Lance Cpl. Julian Elliott-Drouin)

Mi ricordo che un giorno fu organizzato un briefing sulla prigionia a cura di un pilota del Gruppo, l’allora Capitano Russel Sanborn, che durante l’Operazione Desert Storm fu catturato dopo essersi lanciato nel sud del Kuwait con il seggiolino eiettabile dal suo aereo in fiamme e fuori controllo. Una ala era stata spezzata da un missile lanciato dalla contraerea irachena. Era il 9 febbraio 1991, quella era la sua diciassettesima missione e aveva appena sganciato sul bersaglio 6 bombe da 500 libbre ciascuna. A Russel rimaneva una pistola con quindici colpi per affrontare una dozzina di iracheni imbufaliti che, 20 minuti più tardi, gli avrebbero dato il benvenuto con i loro Kalashnikov. Il suo primo pensiero fu di sparare contro di loro 14 colpi e riservare l’ultimo per sé stesso. Poi si ricordò che durante il corso di prigionia gli avevano insegnato che un soldato vale più da vivo che da morto, in qualsiasi situazione, anche se prigioniero.

191119-M-ET529-1329 PACIFIC OCEAN (Nov. 19, 2019) An AV-8B Harrier with Marine Medium Tiltrotor Squadron (VMM) 163 (Reinforced), 11th Marine Expeditionary Unit (MEU), prepares to land aboard the amphibious assault ship USS Boxer (LHD 4) during an air power demonstration. The Marines and Sailors of the 11th MEU are conducting routine operations as part of the Boxer Amphibious Ready Group in the eastern Pacific Ocean. (U.S. Marine Corps photo by Cpl. Israel Chincio)

Dopo 26 giorni di reclusione a Baghdad, durante i quali fu trattato con grande ferocia e brutalità, arrivò finalmente la liberazione. Seguii con grande interesse il racconto del suo dramma e mi colpì quando da una scatola di cartone estrasse un paio di scarpe da tennis bianche, che gli erano state consegnate dai suoi carcerieri prive di lacci, in modo che non potesse tentare un suicidio. Russel mi fece aprire gli occhi sul dramma della prigionia, di cui non conoscevo abbastanza, e mi fece comprendere l’importanza di essere addestrati e pronti per affrontare anche la malaugurata eventualità di cadere nelle mani del nemico, perché in guerra ciò può capitare anche ai migliori piloti.

PACIFIC OCEAN (March 21, 2021) A U.S. Marine Corps AV-8B Harrier with Marine Attack Squadron (VMA) 214, 11th Marine Expeditionary Unit, conducts flight operations aboard Wasp-class amphibious assault ship USS Essex (LHD 2). U.S. Navy and Marine Corps integration training provides the Essex Amphibious Ready Group/11th MEU its first opportunity to plan, brief, and execute multiple mission packages. Essex is underway conducting routine operations in U.S. Third Fleet. (U.S. Marine Corps photo by Cpl. Seth Rosenberg)

Il mio iter formativo, oltre all’addestramento alla sopravvivenza in mare, aveva previsto anche quello su terra, in una foresta vicina alla base dell’Aeronautica di Eglin, in Florida. Durante il corso ci insegnarono a procurarci l’acqua in vari modi, a cacciare gli animali e a disidratarne la carne per poterla conservare a lungo, nonché a utilizzare i paracadute per costruire una tenda e a spostarci per agevolare le ricerche da parte dei soccorritori. Mi ricordo che durante una marcia all’interno della foresta un istruttore ordinò a uno studente di catturare un serpente non velenoso nelle sue vicinanze e di metterselo nella tasca della tuta da volo vivo, dal momento che la sua carne era molto deperibile. Quando rientrammo al nostro accampamento, all’ora di cena, l’istruttore si fece dare il serpente, lo decapitò e gli sfilò la pelle come si fa con un calzino. Qualche minuto dopo la cottura una vigorosa fiamma si impadronì della nostra cenetta, mandandola in fumo. Avevamo fame, ma non eravamo molto dispiaciuti per l’inconveniente.

Solo successivamente, anche in Italia, furono introdotti a favore dei piloti dei validi corsi di Sopravvivenza, Evasione, Resistenza, e Fuga, molto utili per acquisire le necessarie conoscenze teoriche e pratiche per affrontare al meglio la situazione di prigionia e cogliere con successo le opportunità di fuga.

The Italian Aircraft Carrier Giuseppe Garibaldi in the Mediterranean Sea – Copyright Photo Francesco Militello Mirto / EmmeReports

La mia destinazione presso il VMA-542 mi consentì anche di trovarmi presso il Gruppo di Volo che avrebbe ricevuto per primo, agli inizi del 1994, i nuovissimi AV-8B Harrier II Plus, una versione più evoluta, capaci di operare efficacemente anche di notte e dotati del formidabile radar AN/APG-65 – analogo a quello che equipaggiava gli F-18 – che rivoluzionò drasticamente le potenzialità operative del velivolo sia nelle missioni di ricognizione e di attacco al suolo che in quelle di combattimento aereo, accentuandone enormemente le capacità multiruolo e la letalità. Fu così che ebbi la fortuna di diventare il primo pilota italiano di AV-8B Plus, ossia della versione che di lì a poco sarebbe stata acquisita dalla Marina Italiana per armare la sua prima portaerei: il glorioso Garibaldi.

Di Ammiraglio di Squadra Paolo “Pitbull” Treu – EmmeReports

Tags: AddestramentoaereoAmmiraglioAquilaAV-8B HarrierAviazione NavaleCombattimentoguerraJetmarina militareMarinespilotaportaereius navyUSAusmcWings of Gold
Articolo precedente

Green Palermo sconfitta nell’esordio di Crema: la dichiarazione di coach Verderosa

Prossimo Articolo

Palermo C5, l’assedio non basta: rosanero sconfitti dal Resuttana San Lorenzo

Paolo Treu

Related Posts

In volo sullo Skyhawk, tra dogfight e ground-attack

In volo sullo Skyhawk, tra dogfight e ground-attack

di Paolo Treu
6 Ottobre 2022
0

Paolo "Pitbull" Treu racconta il volo sul TA-4 Skyhawk, necessario per imparare a sganciare le bombe e a cimentarsi nel...

Pilota

Pilota Navale. Appontare sulla Lady Lex

di Redazione
14 Agosto 2022
0

L'Ammiraglio Paolo "Pitbull" Treu, pilota di Harrier, ci racconta il suo primo appontaggio sulla USS Lexington, con il T-2 Buckeye.

Norman Atlantic e la salvezza venuta dal cielo

Norman Atlantic e la salvezza venuta dal cielo

di Redazione
13 Febbraio 2022
0

Il racconto del soccorso al traghetto italiano Norman Atlantic. Una delle operazioni aeronavali più complesse avvenute nel Mar Mediterraneo.

Prossimo Articolo
Palermo C5, l’assedio non basta: rosanero sconfitti dal Resuttana San Lorenzo

Palermo C5, l'assedio non basta: rosanero sconfitti dal Resuttana San Lorenzo

Cerca su EmmeReports

No Result
View All Result

Seguici

Notam

Guardia di Finanza

Leonardo e l’addestramento virtuale delle Volpi

di Redazione
2 Febbraio 2023
0

La Guardia di Finanza ha inaugurato oggi il suo Centro di Simulazione di Operazioni Aeronavali presso la base aerea di...

Operazione AGENOR. Avvicendamento al Comando Tattico

Operazione AGENOR. Avvicendamento al Comando Tattico

di Redazione
27 Gennaio 2023
0

Rotazione dall’Italia al Belgio al Comando Tattico dell’Operazione AGENOR, componente militare nello Stretto di Hormuz.

MISIN. Un nuovo comandante italiano in Niger

MISIN. Un nuovo comandante italiano in Niger

di Redazione
26 Gennaio 2023
0

In Niger il Generale di Divisione Liberato Amadio cede il comando della MISIN al Generale di Brigata Nadir Ruzzon.

Antartide. La Difesa supporta la ricerca sul pack

Antartide. La Difesa supporta la ricerca sul pack

di Francesco Militello Mirto
22 Gennaio 2023
0

Prosegue la 38° Spedizione in Antartide. Intervista esclusiva a un pilota di C-130J atterrato sulla nuova pista italiana di Boulder...

  • Redazione
  • Contattaci
  • Linea Editoriale
  • Privacy Policy
Scrivici a redazione@emmereports.it

© 2021 EmmeReports - Editore Francesco Militello Mirto - Direttore Responsabile Antonio Melita - Autorizzazione Tribunale di Palermo N.5/2020 Registro Stampa Decreto del 23/6/2020.

No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
    • Politica Regionale
    • Politica Nazionale
    • Politica Estera
  • Lavoro
  • Salute
  • Società
    • Ritratti di Vita
  • Cultura
    • Archeologia
    • Arte
    • Cinema
    • Food & Beverage
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Teatro
  • Fotografia
  • Sport
    • Atletica
    • Basket
    • Calcio maschile
    • Calcio femminile
    • Football Americano
    • Motori
    • Tennis
    • Pallanuoto
    • Scacchi
  • Notam
    • Aerospazio
    • Militare
    • Tecnologia & Ambiente
  • Rubriche
    • Open Space
    • Cucina
    • Finestra da Danisinni
    • Storia

© 2021 EmmeReports - Editore Francesco Militello Mirto - Direttore Responsabile Antonio Melita - Autorizzazione Tribunale di Palermo N.5/2020 Registro Stampa Decreto del 23/6/2020.

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Cookie settingsACCEPT
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA
error: Content is protected !!
Skip to content
Open toolbar Accessibilità

Accessibilità

  • Ingrandisci il testoIngrandisci il testo
  • Diminuisci il testoDiminuisci il testo
  • Rendi il sito grigioRendi il sito grigio
  • Attiva versione scuraAttiva versione scura
  • Attiva versione con contrastoAttiva versione con contrasto
  • Sottolinea i linkSottolinea i link
  • Carattere più leggibileCarattere più leggibile
  • Reset Reset