Leoluca Orlando, in conferenza stampa, ha confermato il rimpasto di giunta e piena fiducia ad Emilio Arcuri, nonostante questi abbia avuto un rapporto di lunga data con un funzionario comunale arrestato.
“Il Comune si costituirà parte civile qualora si andasse a processo e comunica di aver già dato incarico al segretario generale di avviare i procedimenti disciplinari per i due dipendenti coinvolti” sono queste le prime parole di Leoluca Orlando in riferimento all’operazione “Giano Bifronte” che ha portato all’arresto di consiglieri e funzionari comunali.
Sui rapporti intercorsi tra Emilio Arcuri ed uno dei funzionari arrestati, Mario Li Castri, Leoluca Orlando conferma che procederà comunque con il rimpasto di giunta: “E’ tutto confermato” afferma, durante la conferenza stampa, Leoluca Orlando che non intende fare passi indietro sulla nomina di Emilio Arcuri come assessore proprio all’Edilizia privata.
E sull’innocenza del futuro assessore, il sindaco di Palermo, non ha dubbi: “Sono certo della trasparenza di Arcuri. In caso contrario la mia reazione sarà doppia: lo vado a trovare a casa, tanto per capire…“.
L’inchiesta “Giano Bifronte”, ricordiamo che ha portato agli arresti domiciliari i capogruppo al Comune del Partito Democratico e di Italia Viva Giovanni Lo Cascio e Sandro Terrani.
I due consiglieri comunali secondo Michele Guarnotta “hanno dimostrato di interpretare i rispettivi ruoli (presidente della commissione urbanistica e membro della commissione Bilancio) senza avere rispetto per il bene comune”.
Nello specifico il bene comune era la costruzione di alcuni alloggi in variante urbanistica in ex aree industriali dismesse.
L’accusa, rivolta ai due consiglieri comunali, è quella di essersi adoperati per “una rapida calendarizzazione ed approvazione delle tre proposte di costruzione in deroga al piano regolatore”.
L’ipotesi degli investigatori è la presenza di comitato d’affari composto da imprenditori e professionisti in grado di incidere sulle scelte gestionali degli amministratori locali in cambio di favori di varia natura.
Ad esempio a Lo Cascio sarebbe stato promesso uno sconto del 50% sui lavori di ristrutturazione di un immobile comprato per la figlia; immobile acquistato peraltro con un mutuo a tasso agevolato per intercessione di un dirigente bancario amico.
Sandro Terrani avrebbe invece ricevuto dai costruttori Giovanni Lupo e Francesco La Corte, anch’essi in stato di arresto, un incarico professionale per una sua amica.
di Antonio Melita e Francesco Militello Mirto – EmmeReports